I punti chiave
Se è vero che la loro esclusione, per la ventinovesima volta, è stata comunicata loro qualche settimana fa, nelle ultime ore sono arrivati nuovi dettagli sulla mancata partecipazione dei Jalisse al prossimo Festival di Sanremo. A spiegare cosa è successo è stato il duo composto da Alessandra Drusian e Fabio Ricci invitato da Caterina Balivo nella trasmissione "La volta buona" di Rai Uno.
L'amarezza dei Jalisse
Nel corso della puntata, con la solita ironia che li contraddistingue, è stato mandato in onda il video in cui la coppia ha "festeggiato" con due palloncini rossi e la scritta "29" l'annuncio di Carlo Conti che non li ha nominati tra i cantanti in gara. "E la saga continua", ha dichiarato Drusian. "Dai che si arriva alla cifra tonda il prossimo anno". Alla domanda, in diretta tv, della padrona di casa se ci fossero rimasti male, i Jalisse hanno mostrato tutta l'amarezza. "Lì per lì ormai l'avevamo capito. Non è arrivato nessun messaggino, nessuna notizia. Ma noi dobbiamo ironizzarla ed esorcizzarla". Ricci, se possibile, ha rincarato la dose. "L'ironia è un'arma importante. C'è, di fondo, un'ingiustizia e la stiamo vedendo. Ringraziamo il pubblico, stiamo leggendo commenti notevoli, importanti, anche complicati: qualcuno ha scritto 'mobbing', qualcun altro 'stalking al contrario'".
Il retroscena sulla mancata partecipazione
Caterina Balivo poi chiede ai Jalisse se fossero rappresentati da qualche casa discografica. "Quest'anno siamo stati rappresentati da un'etichetta indipendente, Altafonte. I discografici hanno incontrato Carlo Conti, gli hanno fatto sentire 3 brani. Lui ne aveva scelto uno suggerendo cambiamenti. Noi li abbiamo fatti e abbiamo rimandato il brano, da lì non abbiamo più saputo nulla", spiega Drusian. Giustamente, la padrona di casa spiega che rispetto agli anni passati si tratta di un passo avanti. "Sì, per l'amor di Dio, assolutamente sì. Abbiamo fatto anche questo passo, ogni anno tentiamo qualcosa di diverso".
I Jalisse, in realtà, a Sanremo sono tornati nel 2024 ma come ospiti speciali nell'ultima edizione condotta da Amadeus. "Siamo tornati a Sanremo nel 2024 grazie a Fiorello, che ha avuto il coraggio di invitarci e riportarci su quel palco.
Ci vuole bene e noi ne vogliamo tanto a lui", ricorda Ricci. In conclusione, dunque, i motivi per sorridere da parte dei Jalisse ci sono ancora: chissà se nel 2027, davvero, si arriverà alla 30esima mancata partecipazione o se, finalmente, si romperà questo "tabù".