"Khaby Lame arrestato". Il tam tam e poi il post: cosa è successo

La notizia rimbalza da ore: l’influencer sarebbe finito in manette “per violazione della legge sull’immigrazione”. Poi arriva la conferma dall'Immigration and Customs Enforcement (Ice) degli Stati Uniti in Nevada

"Khaby Lame arrestato". Il tam tam e poi il post: cosa è successo
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“Khaby Lame è stato arrestato”. Questa l’incredibile notizia che sta rimbalzando da ore sui social network. Il primo a diffonderla è stato Bo Loudon, amico di Barron Trump, il più giovane dei figli del presidente americano Donald. Nato e cresciuto a Chivasso, il tiktoker italo-senegalese - oltre 162 milioni di follower solo su TikTok e più di 80 milioni su Instagram - sarebbe finito in manette per presunte violazioni delle leggi sull’immigrazione. Se in un primo momento non c'erano conferme ufficiali di alcun tipo adesso sono arrivate.

Le autorità per l'immigrazione hanno confermato l'arresto per qualche ora del content creator Khaby Lame. "È stato fermato venerdì dall'Immigration and Customs Enforcement (Ice) degli Stati Uniti in Nevada per violazioni delle leggi sull'immigrazione", si legge in una nota dell'Ice nella quale si precisa che all'influencer è stata data la possibilità di lasciare il Paese ed è partito.

Andiamo per gradi. Loudon, anche lui influencer, ha affermato che Khaby Lame – definito “tiktoker di estrema sinistra” – sarebbe stato fermato a Las Vegas dall'Ice (Immigration and Customs Enforcement) perché "immigrato illegale": “Ho scoperto che era un clandestino, che aveva superato la scadenza di un visto non valido, evaso le tasse e ho agito personalmente per farlo espellere. Nessuno è al di sopra della legge!”. Loudon, inoltre, fornisce anche le istruzioni per una verifica che però non sembrano sortire alcun risultato. Ma non risultano smentite né da parte dell’interessato, né da parte del suo entourage. L'ex manager di Lame, Nicola Paparusso, ha spiegato alla Stampa: “I nostri rapporti si sono interrotti da qualche mese. Ora di lui e della sua immagine si occupa la famiglia dal Senegal. Una cosa però posso dirla: Khaby è un bravo ragazzo, se davvero è in arresto potrebbe essere per una irregolarità amministrativa, nel senso che magari non aveva un visto valido per lavorare negli Usa, o per una questione fiscale, forse gli contestano il mancato pagamento delle tasse sui guadagni in America”.

In realtà un piccolo indizio c’è: sul profilo Instagram di Khaby Lame sono apparse due storie. In una di queste, il venticinquenne è intento a comprare dei manga in una libreria, presumibilmente negli Stati Uniti (i libri sono in inglese). In un’altra storia, invece, fa gli auguri di compleanno a Cafù, ex calciatore del Milan e della Nazionale brasiliana. Post che smentirebbero i rumors comparsi nella galassia trumpiana.

Post Khaby Lame

In attesa di una presa di posizione di Lame, il popolo del web ha ipotizzato che Loudon abbia

diffuso la voce con fini auto promozionali, provando a sfruttare la notorietà dell’italo-senegalese nella speranza di accrescere il proprio seguito social. Ipotesi smentite dal Customs Enforcement degli Stati Uniti in Nevada.

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