"Manca l'intelligenza", "Regina del pandoro gate". Scontro di fuoco tra Parenzo e Lucarelli

Lite a distanza tra i due giornalisti. Lucarelli attacca: "Manca l'intelligenza". Parenzo risponde: "Analfabetismo"

"Manca l'intelligenza", "Regina del pandoro gate". Scontro di fuoco tra Parenzo e Lucarelli
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La capacità di Selvaggia Lucarelli di cavalcare i drammi televisivi e non solo si scontro con la naturalezza con cui David Parenzo difende Israele e smonta le tesi pro-Hamas. Tra i due è scoppiata una lite a distanza tanto aspra quanto netta. L’oggetto del contendere è un dibattito tra lo stesso Parenzo e Corrado Formigli andato in onda durante l’ultima puntata di Piazza Pulita. La firma del Fatto Quotidiano si è voluta intromettere ma questa volta il co-conduttore della Zanzara le ha risposto per le rime.

"Non so se è peggio il mesto tentativo di insegnare a chi è stato a Gaza come ci si muove a Gaza senza essere mai stato a Gaza o quello di recuperare dicendo 'e allora perché nessuno ha visto i tunnel?'. Cioè, si stupisce perché a Gaza non ci sono visite guidate nelle gallerie militari. Ero pronta a questa mancanza di empatia, ma qui manca pure l’intelligenza", esordisce su X la firma del giornale diretto da Marco Travaglio. Il riferimento è a Parenzo che non aspetta altro per rispondere a tono. "Ballando con… Hamas", è il titolo della sua riposta affidata ai social. Ma le prese in giro non finisco. Prima definisce la Lucarelli “Bob Woodward”, l’autore dello scoop del caso Watergate, e “regina del Pandoro Gate”. Poi la infilza sulla questione di Gaza: “Faccio un breve memorandum per aiutare a contrastare l'analfabetismo di ritorno”.

E ancora: "Io non sono mai stato a Gaza per una ragione semplice: agli ebrei è altamente sconsigliato recarsi nella Striscia. Lo stesso problema vale per l'Iran. Vi sono alcuni luoghi nel mondo ritenuti pericolosi per gli ebrei. Gaza è uno di questi", ha poi spiegato il conduttore della Zanzara, secondo cui "tutti i valenti giornalisti che si sono recati nella Striscia prima del 7 ottobre hanno sicuramente svolto un ruolo importante, ma erano sempre accompagnati da fixer 'graditi' al regime".

"Ecco perché nessuno, in vent'anni di potere di Hamas, ha mai osato scrivere o mostrare le armi, i tunnel o gli ospedali trasformati in avamposti militari - ha concluso - Sono disponibile a tenere un corso accelerato sul Medio Oriente alla regina di Ballando, perché - come si dice - 'nessuno deve rimanere indietro'.

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