
Teatro e cinema in lutto per la morte di Adriana Asti. La celebre attrice si è spenta nel sonno nella notte tra il 30 e il 31 luglio nella clinica romana Villa Salaria, dove era ricoverata da una ventina di giorni. La notizia è stata confermata dal cognato, il giornalista Giuliano Ferrara, fratello del marito Giorgio Ferrara, scomparso due anni fa. "Adriana è stata una splendida attrice e una persona indimenticabile" le sue parole all'Adnkronos. I funerali si terranno sabato 1 agosto, alle ore 11, nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma.
Nata a Milano il 30 aprile del 1931 con il vero nome di Adelaide Este, Adriana Asti ha scritto pagine importanti del teatro e del cinema d’autore con la sua eleganza e la sua raffinatezza, ma anche con il suo anticonformismo e la sua libertà. Oltre settant’anni di carriera, tante collaborazioni con i più grandi registi di sempre: da Visconti a Pasolini, da Bertolucci (di cui fu anche compagna) a Buñuel, passando per De Sica a Ronconi.
Il debutto risale al 1951, nel “Miles Gloriosus” di Plauto nella compagnia stabile di Bolzano. Poi la lunga gavetta nelle compagnie del Piccolo Teatro di Strehler e del Teatro Stabile, fino alla definitiva consacrazione con “Il crogiuolo” di Arthur Miller per la regia di Visconti. Un’interpretazione eccezionale, che le spalancò le porte del grande schermo. Nel 1958 l’esordio in “Città di notte” di Leopoldo Trieste, seguito dal ben più noto “Rocco e i suoi fratelli” sempre di Visconti. Dall’”Accattone” di Pasolini a “Prima della rivoluzione di Bertolucci”, una lunga serie di successi sia in Italia che all’estero, a prescindere dal genere. Tra le ultime apparizioni ricordiamo quella in “Pasolini” di Abel Ferrara, in cui interpreta la madre del genio, o ancora quella in “Nome di donna” di Giordana.
Tanti i riconoscimenti raccolti nel corso della carriera, a partire dal David speciale nel 1974 e dai tre Nastri d'argento per “Una breve vacanza” (1974), “L'eredità Ferramonti” (1977), “La meglio gioventù” (2004). Nel 2015 è arrivato anche il Nastro d’argento speciale.
Nel 2023, invece, ha partecipato al programma tv “Le ragazze”, raccontando la propria infanzia milanese e il debutto in palcoscenico. L’ultima apparizione pubblica è stata discreta, in una rassegna di teatro francese a Roma.