Morto Giorgio Armani, Meloni: “Grazie di tutto”

Il cordoglio della politica per la scomparsa dell'ambasciatore dell'eleganza italiana nel mondo. Mattarella: "Ha ridefinito eleganza e lusso"

Morto Giorgio Armani, Meloni: “Grazie di tutto”
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Sono tanti gli esponenti della politica che hanno voluto rendere omaggio a Giorgio Armani, ricordandone il peso come ambasciatore della moda italiana nel mondo. Con il suo stile e la sua genialità ha rivoluzionato il mondo della moda a livello planetario e oggi sono tanti i personaggi che gli hanno voluto rendere omaggio. "Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Armani, maestro dello stile e della moda e simbolo del genio italiano nel mondo. Personalità schiva e riservata, dalla costante infaticabile creatività, nei lunghi anni della sua carriera ha ridefinito, a livello internazionale, i canoni dell'eleganza e del lusso. La sua sofisticata semplicità, la sua cura per la qualità e l'attenzione ai dettagli, hanno ispirato e influenzato generazioni di stilisti", si legge in una nota diramata dal Quirinale "Con la sua eleganza, sobrietà e creatività ha saputo dare lustro alla moda italiana e ispirare il mondo intero. Un'icona, un lavoratore instancabile, un simbolo dell'Italia migliore. Grazie di tutto", le parole del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

"È venuto a mancare Giorgio Armani, talento senza tempo e ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Un visionario della moda, un interprete raffinato dell’eleganza e della bellezza del nostro Paese. La sua rappresenta una straordinaria storia di successo. Ci stringiamo oggi alla sua famiglia, grati per lo straordinario stile che ha donato all’Italia e al mondo", ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Ci lascia un genio assoluto, un’eccellenza italiana riconosciuta e ammirata in tutto il mondo, un maestro insuperabile di stile e creatività: la sua eredità continuerà a splendere nella storia e nel futuro del Made in Italy. Una preghiera per Giorgio Armani", sono le parole di Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

"Re della moda, alfiere, ambasciatore del Made in Italy nel mondo: con la scomparsa di Giorgio Armani, l'Italia perde un protagonista assoluto che in tanti ci hanno invidiato. La sua creatività e la sua visione hanno trasformato l'eleganza in un linguaggio universale, riconosciuto e ammirato ovunque. Alla sua famiglia e all'azienda esprimo, a nome mio personale e del Senato della Repubblica, la più sentita vicinanza e riconoscenza per l'importante eredità che lascia a tutti noi", ha dichiarato con una nota il presidente del Senato Ignazio La Russa ricordando lo stilista. "Armani è stato e sarà per sempre la Moda, l’uomo che ha affermato lo stile e l’eleganza italiana nel mondo. È difficile esprimere con semplici parole ciò che Re Giorgio ha fatto per l’Italia, per Milano e per la Lombardia e ciò che continuerà a rappresentare. Ha trasformato la creatività in un linguaggio universale, elevando il Made in Italy a simbolo di eccellenza in tutto il mondo", ha dichiarato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.

"Giorgio Armani, maestro di eleganza e di sobrietà, ha saputo trasformare la moda in un linguaggio universale di bellezza e modernità. Un simbolo dell'Italia che incanta il mondo, per stile e creatività. Lo ricordo ospite del Presidente Obama alla Cena di Stato alla Casa Bianca come icona globale del Made in Italy e custodisco le sue parole e i suoi consigli. Alla sua famiglia, ai suoi collaboratori, le mie condoglianze", è, invece, il ricordo dell'ex premier Matteo Renzi.

La notizia della morte di Giorgia Armani è stata ripresa in tutto il mondo.

La scomparsa del re della moda italiana ha avuto un'eco importante a significare la grandezza del personaggio, sia come statura artistica e stilistica, sia come genialità nel creare qualcosa di nuovo pur mantenendo la massima eleganza nella semolicità. Dall'Italia all'Europa e poi agli Stati Uniti, la notizia ha trovato spazio nell'apertura dei siti dei principali quotidiani a livello mondiale, inclusi i broadcaster come la BBC.

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