
Ornella Vanoni è stata ospite della puntata di Verissimo e si è aperta sulla sua vita privata con Silvia Toffanin. Sono stati numerosi i temi trattati durante l'intervista nel programma festivo di Canale5, dove la cantante si è presentata insieme al suo inseparabile cane Ondina. L'intervista ha permesso a Vanoni di raccontarsi partendo dagli spunti del suo ultimo libro, un'autobiografia in cui ha raccontato la sua lunga e straordinaria vita trascorsa tra il palco e mirabili avventure.
Da quel che è emerso nel racconto, la cantante è stata piuttosto introversa in giovane età, o meglio insicura nel quotidiano e nel lavoro. Una caratteristica che alla luce di quanto di lei si conosce oggi appare quasi incredibile. "Ero insicurissima, e lo sono stata anche quando ho iniziato a lavorare. Facevo una fatica incredible ogni volta che salivo sul palco. Strehler mi diceva: 'tu non hai i nervi per stare sul palco' e infatti su questo aveva ragione: io ero terrorizzata ogni volta. Ci sono voluti molti anni per superarlo", ha detto la cantante citando Giorgio Strehler, uno dei più importanti e influenti registi teatrali europei del Novecento, con il quale Vanoni ebbe una intensa relazione negli anni Cinquanta.
Proprio nel corso dell'intervista di Verissimo l'ha definito il suo "grande amore" e ha raccontato di una lettera scritta di suo pugno dal registra, ricevuta da Trieste, dove c'è un museo a lui dedicato. In quelle righe, spiega Vanoni, "accusava i miei genitori i non avere capito niente della mia fragilità e di avermi lasciato per troppi anni nei collegi. E poi diceva che ero rozza e ignorante ed era vero, quando sono stata con lui poi ho letto talmente tanto...E' stato un grande amore. Quando ci siamo lasciati l'ho incontrato per strada e lui ha tirato dritto, io allora l'ho affrontato e gli ho chiesto: 'Giorgio, ma non mi saluti?' Lui mi disse: 'No, ti ho amato troppo'. E veramente lui è l'uomo che mi ha amato di più". Sono state numerose le storie d'amore vissute da Vanoni, ognuna con una sua profondità: "Vivevo la storia finchè durava, non ho mai pensato al 'finchè morte non ci separi'. Sono stata tradita, ma ho anche tradito tanto, e se mi hanno scoperto è perchè ho lasciato che mi scoprissero".
Oggi che però è sola, la cantante un po' soffre questa condizione, ma la sua è una scelta perché, spiega, "l'ultima. storia è stata una delusione e mi sento ancora colpevole verso me stessa, per aver scelto una persona sbagliatissima. Mi manca a volte però una carezza, una condivisione". E sulla vecchiaia ammette: "Prima non sapevo lasciarmi andare, adesso lo faccio. Sono invecchiata, ma mi guardo con tenerezza, anche il mio corpo che cambia: lo guardo e dico beh, in effetti non siamo proprio più come prima".
Ma sulla morte ha le idee ancora più chiare: "Per me è vicina, è facile pensarlo: ho 90 anni, praticamente 91, ma non voglio morire troppo tardi, troppo vecchia, perchè io voglio vivere fino a che posso dare qualcosa alla vita, e fino a che la vita mi dà. Io ora non ci penso: sono felice, lavoro e poi, quando non potrò più, deciderò cosa fare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.