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Il primo tatuaggio di Wanna Marchi: "I cogl... vanno inc..."

A 83 anni, l'ex televenditrice ha deciso di farsi tatuare sul corpo una delle sue frasi più celebri

Il primo tatuaggio di Wanna Marchi: "I cogl... vanno inc..."
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Wanna Marchi torna a far parlare di sé e lo fa con una decisa provocazione. All'età di 83 anni, la famosa ex televenditrice si è fatta immortalare mentre le viene fatto un tatuaggio sul braccio sinistro.

Il video ha fatto la sua comparsa su diversi social network. La Marchi, truccata e ben vestita, è distesa su un lettino, mentre un giovane tatuatore opera sul suo braccio, tracciando una lunga scritta in corsivo. "I cog*ioni vanno incu*ati", è quanto viene scritto in inchiostro nero sulla pelle della "regina delle televendite". Ovviamente in una versione non censurata.

"A parte Wanna Marchi che sono io, piacere di conoscervi, che se lo è tatuato a 83, potete farlo anche voi a 70, 80, 92 perché no?", commenta l'83enne nello stesso video. Il fimato è stato condivoso da @bloodgabe su TikTok e in poco tempo ha ottenuto 326.000 visualizzazioni e oltre 500 commenti. Anche la figlia della Marchi, Stefania Nobile, ha contribuito a far girare il video, postandolo su Instagram. C'è poi un siparietto fra madre e figlia. "Ragazzi, guardate un po'… sei soddisfatta del tuo primo tatuaggio?", chiede Stefania Nobile. La Marchi risponde affermativamente e poi aggiunge: "Tatuatelo anche voi e non dimenticatelo mai; chi lo dimentica è perduto". "Il prossimo lo faccio io e scrivo: 'Se non li incu*o io, lo fa qualcun altro'", ribatte Stefania Nobile. La madre scoppia a ridere: "Sì e dopo lo incu*a Davide". Davide sarebbe Davide Lacerenza, compagno della Nobile.

Chiaramente il video della Marchi ha suscitato una forte reazione da parte degli utenti dei social. Qualcuno si è trovato d'accordo con lei. "Frase più vera mai esistita", ha infatti commentato qualcuno. Tanti, invece, si sono indignati: "Una cattiveria unica", "Io tatuerei sull'altro braccio che le truffatrici vanno in galera", "Non ha capito il concetto della funzione rieducativa della pena", "Sgradevolissima", e "Che persona elegante devo dire".

E, ancora: "Criminali che diventano fenomeni social. Stiamo rovinati", "Lo scopo correttivo del carcere qui non la ha proprio sfiorata; è palese che è orgogliosa e non pentita del male che ha fatto".

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