Perugia, uccide la ex moglie e tenta il suicidio

La vittima, 50 anni, trovata stesa a terra con una ferita al collo. I figli hanno trovato il padre, ora piantonato in ospedale, chiuso in bagno. I rubinetti del gas erano aperti, aveva tentato il suicidio

Perugia, uccide la ex 
moglie e tenta il suicidio

Perugia - È giallo nel piccolo borgo umbro di Casa Castalda. Nella frazione di Valfabbrica dove è stato trovato il corpo senza vita di Marisa Radicchia, 50 anni, con una ferita alla gola. Il cadavere era all’interno della propria abitazione. L’allarme è stato dato intorno alle 8,30 dal figlio Simone, che abita al piano superiore. Insospettito dall'odore di gas ha sceso le scale e ha trovato il padre, Alberto Piterini, 57 anni, chiuso dall’interno in bagno. In camera il corpo senza vita della madre, sarta impiegata in una cooperativa della zona.

Il gas Aveva portato con sé in bagno una bombola di gas Pietrini, camionista in pensione. Gli investigatori ipotizzano che l’uomo volesse uccidersi. La bombola era stata aperta e il locale invaso dal gas. La stessa operazione era stata compiuta in cucina dove erano stati inoltre aperti i rubinetti per l’erogazione del gpl. Per mettere in sicurezza la palazzina sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Pietrini si trova ora ricoverato in ospedale ma la sua vita non sarebbe in pericolo. Le operazioni sono coordinate e dal pubblico ministero della procura di Perugia, Sergio Sottani.

Piantonato È stato sottoposto a fermo dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario della moglie il 57enne nella cui abitazione è stato trovato il cadavere della ex moglie. L’uomo si trova attualmente piantonato in ospedale. Non sarebbe stato ancora sentito dai carabinieri a causa delle sue condizioni di salute. Dai primi accertamenti è emerso che la donna è stata colpita alla gola con un oggetto metallico appuntito (non si tratterebbe comunque di un coltello). Ha riportato una profonda ferita che potrebbe avere interessato anche la carotide.

La morte risale a diverse ore prima del ritrovamento del cadavere, anche sette o otto. L’ipotesi è che la donna si sia recata ieri sera a portare la cena all’ex marito. Sarebbe stata quindi colpita mortalmente nella tarda serata di ieri o nelle prime ore della notte.

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