Peruviani in coda a Roma e Milano

Corsa alle urne per i peruviani di Roma e Milano. Ma non per votare Berlusconi o Prodi, ma il presidente peruviano. Casualmente le elezioni presidenziali peruviane si svolgono lo stesso giorno delle politiche italiane. E siccome per i cittadini peruviani c’è una multa se non votano (136 nuevos soles, circa 41 dollari), ieri c’è stata la ressa al liceo Giulio Cesare di Roma. Alle 13 erano già 4mila gli andini in coda, e la fila si è trasformata in un pic-nic collettivo in attesa del voto con chitarre, panini e uova di Pasqua. La protezione civile ha tentato di incanalare i votanti, ma sono dovuti intervenire polizia e carabinieri per l’eccessiva ressa. Anche nel Milanese c’è stata una corsa alle urne dei peruviani.

Sulla tangenziale Ovest di Milano, allo svincolo che porta al Forum di Assago, traffico bloccato. E il Comune di Assago è pronto a chiedere i danni al Consolato del Perù per non essere stato informato che l’unico seggio lombardo per votare il presidente peruviano sarebbe stato proprio Assago.

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