Pesanti editoriali e banche

Immobiliari: Aedes sale del 22%

Altra giornata pesante per tutte le Borse europee, che perdono complessivamente 148 miliardi di capitalizzazione. A Piazza Affari il Mibtel cede l’1,88%, a 22.294 punti, e lo S&P/Mib l’1,9% a quota 28.786. Scambi in lieve ripresa, a 4,11 miliardi. Durante la seduta il titolo Fiat è sceso sotto i 10 euro (un anno fa ne valeva 22) per poi tornare sopra la soglia psicologica, chiudendo in calo del 3,67% a 10,03 euro, tra scambi per il 5,5% del capitale. In calo nel comparto anche Pirelli (-3,31%), Pininfarina (-7,36%), Brembo (-1,35%) e Piaggio (-3,92%). Frenano le banche: vendite su Mps (-3,56%), Unicredit (-3,86%), Banco Popolare (-3,28%), Mediobanca (-2,78%) e Italease (-4,55%). Intesa Sanpaolo, resta invece invariata a 3,63 euro e guadagna Bpm (+0,74%), in vista dell’acquisto della Popolare di Mantova. In campo assicurativo Generali perde l’1,19%, Fondiaria-Sai il 4,47% e Unipol il 2,27%, dopo l’addio di Montepaschi, che ha ceduto la partecipazione in Finsoe. Il caro-greggio pesa sui titoli dell’energia: Eni ha ceduto l’1,56%, Saras il 2,71%, Erg il 4,19%, Saipem il 3,22%. Giù anche Enel (-1,39%), A2A (-1,33%) ed Edison (-1,27%). Nei telefonici, crolla Tiscali (-7,24%), per l’incertezza sulla cessione, giù Fastweb (-2,24%), positiva invece Telecom (+0,47%). Male gli editoriali, con Rcs giù del 5,78%, l’Espresso del 5,28%, Mediaset del 4,97%.

Migliori titoli della seduta, invece, sono stati Seat p.g. (+ 8,75%) che ha anticipato il rimborso di parte del debito, e Aedes (+ 21,95%) per le manifestazioni d’interesse su alcuni immobili. In Europa, Francoforte perde l’1,6%, Parigi il 2,11%, Londra il 2,6%.

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