Pesca, gite e affari Berlusconi festeggia il compleanno dell’amico Putin

RomaFesta, relax e affari per Silvio Berlusconi, volato in Russia dall’amico Vlad, anche per brindare al 58esimo compleanno di Vladimir Putin. Ospite in una dacia alle porte di San Pietroburgo, il Cavaliere s’è ritrovato assieme al primo ministro russo per una «visita privata». Il che vuol dire grande riservatezza anche se un fotoreporter ha potuto immortalare i due sulle rive del lago Valdai, intenti a pescare. Non è la prima volta che il premier alloggia in quella che fu la dacia di Stalin: giardini e foreste a perdita d’occhio, laghi, quiete e lusso. Un summit all’insegna del relax, turbato dalle ultime notizie afgane: «Purtroppo queste tragedie si ripetono spesso e noi ora stiamo lavorando per consegnare il controllo della situazione alle truppe afgane - dice Berlusconi -. Speriamo che non sia lontano il tempo in cui la terra afgana avrà la pace».
Berlusconi e Putin parlano anche di affari, di geopolitica e di economia. I legami tra i due Paesi sono già solidissimi, tanto che l’Italia è al terzo posto tra i partner commerciali della Russia ma il peso del nostro Paese potrebbe addirittura crescere in futuro. E di sicuro il feeling personale tra Berlusconi e Putin potrebbe ampliare il campo delle reciproche opportunità. Sul tavolo ci sono progetti bilaterali sul campo dell’energia ma non solo. Per quanto riguarda South Stream, il gasdotto nato con Eni e Gazprom, Berlusconi ha aperto all’eventuale ingresso di partner tedeschi. «Penso che sarà un contributo assolutamente positivo», dice il Cavaliere, confermando così le dichiarazioni dello scorso 4 ottobre dell’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni: «Un eventuale ingresso di Wintershall, gruppo controllato dalla tedesca Basf, in South Stream non mi stupirebbe». E poi, per Berlusconi, un accenno agli sforzi diplomatici per persuadere la Turchia a far passare il South Stream nelle sue acque territoriali: «Probabilmente dovrò lavorare da un punto di vista diplomatico con uno di questi Paesi per dirgli di non mettere alcun ostacolo al progetto».
Ma la partnership italo-russa riguarda anche l’alta tecnologia, visto che Roma e Mosca stanno lavorando insieme alla costruzione del Superjet 100, aereo di linea biturbina, sviluppato dalla russa Sukhoi Civil Aircraft Company in collaborazione con la Alenia Aeronautica, società del gruppo Finmeccanica. Non solo: in ballo c’è anche un accordo che riguarda AgustaWestland per l’assemblaggio su licenza dell’elicottero civile AW139; ma anche un’intesa nel campo dell’automazione postale e della sicurezza delle infrastrutture con particolare riguardo alle ferrovie.

Non solo: l’Iveco potrebbe fornire alla Russia un migliaio di Lince, veicoli tattici protetti, e la Beretta armi leggere. Insomma, il faldone sul tavolo dei due è corposo mentre anche da parte russa viene smentita ufficialmente l’ipotesi di un interesse a Mediaset.

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