Un boa constrictor di quasi 2 metri è stato trovato venerdì scorso dalla polizia municipale su un marciapiede di Peschiera Borromeo. Dopo un primo attimo di smarrimento i vigili hanno recuperato lanimale, anche perché era molto mansueto e non ottime condizioni di salute. Subito dopo, non essendoci strutture per poterlo custodire, è stato allertato il corpo forestale. Uomini del servizio Cites del Corpo Forestale sono usciti per un riconoscimento, trattandosi di un animale sottoposto alla convenzione di Washington sulle specie in pericolo, ma dopo averlo classificato hanno anche detto ai vigili che non avrebbero saputo dove poterlo collocare. A questo punto è intervenuta la sezione milanese dellEnpa (Ente nazionale protezione animali) e il boa è stato portato presso la clinica veterinaria cittadina dovè stato sottoposto alle prime terapie reidratanti, alle quali seguiranno un percorso di cure fino al completo ristabilimento dellanimale.
Dopo il pitone nel water trovato in zona Quarto Oggiaro e lelaphe trovato dopo lo sgombero delle case di zona XXII Marzo a Milano, questo è il terzo serpente nel giro di 20 giorni che viene affidato alle mani dei veterinari e dei volontari dellEnpa.
«Considerando che questi ritrovamenti sono allordine del giorno e che gli enti pubblici non hanno centri per il ricovero di questi animali riteniamo che, in attesa del bando del commercio degli animali esotici, venga istituita una tassa sulla loro vendita e sul loro possesso - ha detto ieri sostiene il presidente di Enpa Milano Ermanno Giudici -. In questo modo si potranno almeno realizzare centri che siano in grado di custodire degnamente questi animali, senza scaricare sulle associazioni private i costi sociali di questo commercio».