Peso, potenza, carburante Così si calcola la stangata

Come calcolare correttamente l’importo da pagare in base alle nuove norme che premiano i motori Euro 4-Euro 5, e penalizzano i veicoli il cui peso supera i 2.600 chilogrammi? La soluzione al rebus arriva dall’attenta consultazione del libretto di circolazione che riporta i dati utili per il calcolo. Prima di tutto è necessario sapere quali parametri Ue di rispetto dell’ambiente il veicolo di proprietà soddisfa: se è Euro 4, come la stragrande maggioranza delle vetture di ultima generazione, oppure se appartiene alle categorie «punite» (Euro 0-1-2-3). In pratica chi, a partire dal 3 ottobre scorso e fino al 31 dicembre 2007 acquista vetture Euro 4-Euro 5 non pagherà il bollo per due anni, bonus che sale a 3 anni (più un contributo di 1.000 euro) nel caso di cilindrata sotto i 1.300 cc. Lo «sconto» è subordinato alla demolizione della vecchia auto. I possessori di auto considerate «sporche» dovranno invece versare il risultato della seguente moltiplicazione: potenza in kilowatt per gli importi indicati nella tabella della Finanziaria. Il contributo aumenterà man mano che si scende nella categoria Euro. Un ulteriore aggravio di 6,63 euro per kW è previsto per le auto con motore diesel non di ultima generazione (i criteri di classificazione di questi motori, però, non sono stati ancora ben chiariti).

C’è poi il capitolo Suv-grosse auto che colpisce i veicoli fino a 7 posti e con un peso oltre 2.600 kg (una vettura del genere, anche se Euro 4, paga paradossalmente una sovrattassa di 2,58 euro). In questo caso la tariffa aggiuntiva è di 2 euro per il numero dei kW.

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