Petacchi controllato speciale al Laigueglia Gli olandesi: gay al Giro al posto delle miss

IL PATRON Zomegnan respinge l’assalto: «Le ragazze le portiamo noi dall’Italia...»

Ieri è finito il Giro dell’Oman con la vittoria di Fabian Cancellara, in Francia si correrà oggi e domani l’Alto Var, domani termina in Portogallo il Giro dell’Algarve (ieri vittoria di Contador), mentre in Spagna inizia l’Andalusia. Tante corse, che rendono questo ciclismo un autentico spezzatino, ma anche motivo di discussione. Come il caso Valverde che continua a correre ineffabile in attesa che il Tas si pronunci sull’«affaire Puerto» e Jan Ullrich, il cui caso dopo quattro anni è stato chiuso, non è detto che possa tornare a correre.
Ma tra corse e ricorsi, ci sono anche i concorsi. Ad Amsterdam, dove il prossimo 8 maggio scatterà il Giro d’Italia, per le premiazioni hanno proposto di mandare sul podio dei gay, delle miss di sesso maschile. Angelo Zomegnan, il patron della corsa, interpellato sul tema, casca dalle nuvole e smentisce categoricamente: «Di questo concorso non ne so nulla, non è autorizzato da noi ­ ha spiegato - le miss saranno italiane e le porteremo noi dall'Italia». Ragazze doc, insomma.
Incastonato in questo fine settimana denso di avvenimenti e iniziative, ecco intanto il 47° Trofeo Laigueglia (sintesi su Rai 3 dalle 16.30), non una classica ma un classico per il ciclismo italiano. «Questa edizione del Laigueglia sarà intitolata a Franco Ballerini, e io devo molto a lui ­ racconta Francesco Ginanni, ultimo vincitore della corsa, 24enne di Casalguidi come il grande ct recentemente scomparso -. Con Franco avevo un rapporto speciale. Mi seguiva fin da ragazzino. Per me era diventato negli anni davvero un fratello maggiore». Ginanni prevede un arrivo a ranghi ristretti «se sono lì con i migliori me la gioco anche allo sprint», assicura. Veloce e tosto quanto lui, anche l’altra promessa toscana, Giovanni Visconti, che con Paolini e Kirchen sogna il colpaccio.

Come il giovane Francesco Masciarelli, 23 anni, figlio e fratello d’arte, recente vincitore sul Mont Faron al Giro del Mediterraneo. Ci sarà anche Alessandro Petacchi: «Senza ambizioni di vittoria», dice lo spezzino. Ma Ginanni avverte: «Il Peta va forte anche in salita e se non lo isoliamo, uno così ci fa neri in volata».

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