Cronaca locale

PETER PAN Il ragazzo volante agli Arcimboldi

Il racconto originale di Barrie, scritto più di un secolo fa, è servito da base per lo spettacolo che Frattini porta in scena con le musiche di Edoardo Bennato

La promessa è quella di un Peter Pan che volerà davvero - senza trucchi e senza inganni - a parte l’aiuto di un robusto gruppo di macchinisti, dietro le quinte del Teatro degli Arcimboldi.
Sarà infatti l’enorme spazio scenico della Bicocca a ospitare, da stasera al 7 gennaio, le avventure dell’eroe degli eterni adolescenti creato poco più di un secolo fa da James Matthew Barrie. Uno spettacolo prodotto dal romano Teatro Sistina in collaborazione con Teatro alle Erbe e Officine Smeraldo che parte dal musical andato in scena qualche stagione fa a Buenos Aires, ma che di quello spettacolo ha conservato il copione.
Le musiche infatti sono firmate Edoardo Bennato e a parte due canzoni inedite, tra cui Che paura che fa Capitan Uncino (e che compariranno nel cd di prossima uscita con le musiche dello spettacolo) riprendono quelle del celebre album del 1980 Sono solo canzonette, con hit come Il rock di Capitan Uncino, L’isola che non c’è, Ogni favola è un gioco, Viva la mamma.
Se a interprete Peter Pan sarà Manuel Frattini, già Pinocchio nel musical firmato Pooh di qualche anno fa - e che si autodefinisce “un quarantunenne felicemente affetto della sindrome di Peter Pan, come tanti nel gruppo” - la regia è stata affidata a Maurizio Colombi, con Arturo Brachetti nel ruolo di direttore artistico della produzione.
Il primo ha voluto «un cartone animato ma dal vivo, in cui i personaggi, a parte Peter, si muovo e recitano come in un cartoon, sempre sopra le righe, schizofrenici, esagerati». Brachetti, dal canto suo, ha voluto un Peter Pan classico, «ispirato a Barrie, non una rivisitazione intellettualistica, post-moderna. Abbiamo impostato lo spettacolo come un libro a tre dimensioni, con delle scenografie dipinte come in Italia, culla della scenografia teatrale, si è smesso di fare da trent’anni».
Lo spettacolo sarà quindi caratterizzato da un’atmosfera magica ricreata grazie allo studio approfondito dei colori e delle luci e dal volo di Peter e dei piccoli Darling fino all’Isola Che Non C’É.
Di grande impatto visivo i duelli tra la banda di Peter e i Pirati capeggiati da Uncino, le coreografie acrobatiche curate da Gillian Bruce e Chiara Valli («si tratta di uno spettacolo basato su tempi rigorossimi» assicura Frattini), lo sbarco della nave pirata e il personaggio della fata Trilly, realizzato con un laser di color verde.
La storia originale è stata modificata solo nell’ordine drammaturgico e con l’inserimento di alcuni quadri originali che renderanno la favola attuale per incontrare il gusto di tutti, adulti e bambini.


Il resto del cast vede Alice Mistroni nel ruolo di Wendy, Claudio Castrogiovanni in quello di Capitan Uncino e il veterano Riccardo Peroni nei panni di Spugna.

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