Quasi 180 firme in fondo a una lettera aperta che chiede a Giancarlo Galan di ricandidarsi come presidente della Regione Veneto. Quelle che sono state ribattezzate dal «Gazzettino», che riporta la notizia, «le truppe di Galan» vogliono consegnare la petizione direttamente a Silvio Berlusconi. Lappello allattuale governatore è di continuare a impegnarsi per il Veneto e lavvertimento a Roma è chiaro: «Nessuna sottomissione anticipata, non accettiamo la logica di intrighi e interessi di superiori autorità». I firmatari sono eurodeputati, assessori e consiglieri regionali, ma soprattutto amministratori locali: sindaci, assessori e consiglieri comunali e provinciali. Manca la richiesta esplicita alla ricandidatura, ma il testo fa un chiaro riferimento agli alleati di centrodestra, alle «scaramucce, minacce, pretese arroganti, inviti a sottomissioni anticipate» degli ultimi mesi. Gli attivisti pro-Galan dichiarano di non voler «consegnarsi agli intrighi e agli interessi di superiori autorità che poco o nulla hanno a che vedere con il presente e il futuro della nostra terra».
E dopo lelenco delle opere fatte e di quelle da fare, a Galan si chiede che «faccia conoscere il suo parere su quale sarà il suo ruolo rispetto a quanto può attendersi il Veneto in vista del prossimo decennio». I promotori giurano che il governatore era alloscuro di tutto e che la lettera gli verrà consegnata così come al presidente del Consiglio. La raccolta firme continua.La petizione Raccolta firme in Veneto «Galan si ricandidi alla presidenza»
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