Shangai - Petrochina, con il boom fatto oggi all’esordio in Borsa sulla piazza di Shanghai, ha superato il colosso petrolifero Exxon Mobil nella graduatoria delle società con maggiore capitalizzazione al mondo. Petrochina ha capitalizzato infatti una cifra pari a circa un trilione di dollari (il trilione equivale a mille miliardi) con questo distanziando di parecchio la Exxon che sulla base del prezzo di chiusura del titolo di venerdì scorso a New York vale "appena" 488 miliardi di dollari. Petrochina peraltro è arrivata a capitalizzare anche più di Exxon e General Electric messe assieme, vale a dire i due gruppi che fino ad oggi occupavano le prime due posizioni della classifica. Oltre a questo, il valore del gigante petrolifero cinese supera quello dell’intera borsa russa.
Il timore della bolla Esordio stellare per la PetroChina alla Borsa di Shanghai dove le sue azioni, offerte per la prima volta al pubblico, hanno chiuso con un rialzo del 163,23%. La PetroChina è la più grande delle compagnie petrolifere cinesi ed era già quotata alle Borse di New York e Hong Kong. Gli analisti, tuttavia, considerano eccessivo l’entusiasmo degli investitori cinesi e l’andamento del titolo nella più "matura" Borsa di Hong Kong, dove ha segnato un ribasso del 6,63 per cento, sembra dar loro ragione. La prima considerazione che induce gli analisti al pessimismo è che in Cina i prezzi dei prodotti petroliferi sono controllati dallo Stato. La costante crescita del costo del greggio - che ha toccato il livello record di 96 dollari al barile - può tradursi in serie difficoltà per le imprese cinesi del settore, a meno che lo Stato non decida di aumentare i prezzi al consumo. La scorsa settimana i prezzi dei prodotti petroliferi sono stati aumentati di una media dell’8% e si ritiene difficile che si abbiano altri aumenti a breve scadenza. In secondo luogo, molti temono che la Borsa di Shanghai - che non fa che crescere da un anno - sia una "bolla" destinata a scoppiare con gravi conseguenze sull’ economia cinese.
Utili A questi prezzi, in ogni caso, Petrochina quota 55 volte gli utili, contro appena 13 di Exxon; per dare un termine di raffronto, ai prezzi dell’esordio a Shanghai la società cinese è vicina ai livelli di Google, che vale ormai ben 58 volte gli utili. Il collocamento a Shanghai di Petrochina ha rappresentato la maggiore Ipo (Initial Public Offering) di quest’anno al mondo, sorpassando quella di un’altra società cinese, China Shenhua, approdata sul listino a settembre. Sono stati infatti raccolti 66,8 miliardi di yuan, frutto del collocamento di quattro miliardi di titoli, contro i 66,6 miliardi di Shenhua.
Va rilevato infine che il "guru" della finanza statunitense, Warren Buffett, quest’anno ha venduto la sua partecipazione in Petrochina, monetizzando lauti profitti, nella considerazione che la Borsa è cresciuta troppo rapidamente. Il guadagno fatto da Buffett in quest’operazione è stato di otto volte superiore all’investimento iniziale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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