Petrolio senza freni: 132 dollari al barile

Non si ferma il rally del petrolio che tocca un nuovo record a 132 dollari al barile nelle contrattazioni elettroniche al mercato di New York. Rialzo storico anche del Brent

Petrolio senza freni: 
132 dollari al barile

Milano - Prosegue la corsa dei prezzi petroliferi, innescata questa mattina da un rafforzamento dell’euro sul dollaro, con il barile di West Texas Intermediate che porta il suo primato storico sopra la soglia dei 132 dollari al barile.

Greggio a briglia sciolte Prezzo dell'oro nero senza freni dopo la pubblicazione dei dati sulle riserve americane che hanno evidenziato una flessione decisamente più marcata delle attese. Il future luglio sul Wti guadagna il 2,23% a 131,86 dollari al barile dopo aver superato per la prima volta i 132 dollari con un top assoluto a 132,07. L’analoga consegna sul brent sale del 2,8% a 131,42 dollari dopo un massimo storico a 131,57.

Verde e diesel sfiorano 1,5 euro Ancora nuovi record per i prezzi dei carburanti in Italia con la benzina ed il gasolio che sfiorano 1,5 euro al litro. Secondo il Quotidianio Energia, rincari di 1,1 centesimi al litro sono scattati questa mattina nei distributori dell’Agip portando sia la verde sia il diesel a 1,499 euro al litro. Piccolo ritocco al rialzo anche agli impianti Shell, dove si registra un aumento di 0,1 cent al litro con la benzina a 1,492 euro ed il gasolio a 1,489.

Codacons: "Eliminare vecchie tasse" "Contro il caro-benzina che sta impoverendo gli italiani, con effetti non solo sul pieno di carburante ma in tutti i settori, servono interventi urgenti sul piano fiscale, al fine di contenere i rincari selvaggi dei listini". Il Codacons torna a chiedere l’eliminazione delle tasse su benzina e gasolio, alcune delle quali gravano addirittura da 73 anni.

Su ogni litro di carburante, spiega il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, "ogni automobilista paga 0,27 euro per guerre, catastrofi naturali, missioni all’estero". Balzelli imposti in epoche lontane e in circostanza assai diverse, e mai più eliminati, per i quali il Codacons chiede "un intervento mirato dell’esecutivo in favore dei cittadini massacrati dal caro-petrolio".

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