Roma - Il presidente della Corte di Appello di Milano, Alfonso
Marra, sarà ascoltato lunedì prossimo dalla prima commissione del Csm
che ha avviato nei suoi confronti la procedura di trasferimento di
ufficio per incompatibilità ambientale dopo gli sviluppi dell' inchiesta
sulla P3. Lo accompagnerà, nella veste di assistente tecnico,
Piercamillo Davigo, ex pm del pool di Mani Pulite, oggi consigliere di
Cassazione.
Ma il procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito ha deciso
di avviare l'azione disciplinare contro Marra, muovendogli due
addebiti: il primo, di essersi rivolto all'ex giudice tributario
Pasquale Lombardi per esercitare pressioni su componenti del Csm per
favorire la sua nomina alla presidenza della Corte di Appello di Milano;
il secondo, il suo presunto intervento, sollecitato da amici di
Lombardi, a valutare con attenzione particolare il ricorso del
presidente della Lombardia Roberto Formigoni contro l'esclusione della
sua lista dalle elezioni regionali.
Il sovrapporsi della procedura amministrativa e di quella disciplinare potrebbe essere oggetto di valutazione già nei prossimi giorni da parte della prima commissione, dal momento che i fatti contestati sono gli stessi. Nella comunicazione delle contestazioni approvata a larga maggioranza con cui ha deciso la convocazione, la prima commissione ipotizza che Marra "non possa più esercitare con la dovuta imparzialità e indipendenza la sua attività giurisdizionale". Marra nei giorni scorsi ha detto di essere contento della iniziativa del Csm: "Così si chiarirà la sua posizione".
La vicenda ha, però, innescato una serie di polemiche all'interno e all' esterno di Palazzo dei Marescialli, legate a doppio filo con la richiesta di un plenum da dedicare alla questione morale che il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che presiede l' organo di autogoverno della magistratura, ha bloccato rimandando la questione al nuovo Csm. L' attuale assemblea di Palazzo dei Marescialli scade alla fine del mese e, se il Parlamento nominerà gli otto esponenti laici prima della pausa estiva, il nuovo consiglio sa già che saranno questi i primi argomenti sui quali sarà chiamato a confrontarsi.
Marra è solo la toga principale su cui si sta concentrando l' attenzione della Commissione: all' autorità giudiziaria sono stati chiesti gli atti che riguardano altri magistrati citati nell' ordinanza del Gip. Uno di questi è il presidente della corte di Appello di Salerno, Umberto Marconi, che ha chiesto al Csm di essere trasferito perché non più sereno nel suo ruolo per le notizie che lo coinvolgono nell' attività di dossieraggio ai danni dell' attuale presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
Accertamenti potrebbero riguardare anche il sostituto procuratore generale di Milano Gaetano Santamaria Amato, il procuratore aggiunto di Milano Nicola Cerrato; i procuratori Giovanni Francesco Izzo (Nocera Inferiore) e Paolo Albano (Isernia).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.