Pgt, ultimatum della Moratti: «O si approva entro un mese o salta»

Il sindaco chiede un’accelerata sul piano di governo del territorio: «Non è possibile lasciarlo a metà. O lo si approva o non lo si approva e personalmente ritengo che non farlo farebbe male a questa città». La Moratti replica al candidato sindaco di centrosinistra Giuliano Pisapia che qualche ora prima della giunta ha provato a fermare quella che Letizia Moratti definisce la «rivoluzione» della città: il piano di governo del territorio, che si traduce (per dire) in 116 parchi, 259 stazioni distribuite su undici linee metropolitane, trentamila nuovi alloggi in housing sociale entro il 2030. Pisapia pretenderebbe un semestre bianco, perché «un sindaco a fine mandato non può condizionare pesantemente le attività del successore su questioni fondamentali come questa».

La risposta arriva con il voto unanime di sindaco e assessori all’ultimo atto del Pgt, il documento definitivo che accoglie 349 delle oltre 4.765 osservazioni al testo adottato lo scorso luglio e depositate da singoli cittadini, enti ed associazioni. Ora la palla passa al Consiglio comunale.

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