Più bus e isole pedonali

Non solo ticket o blocco dei mezzi più inquinanti. Il piano anti-smog presentato in aula martedì, come ha più volte ribadito il sindaco, è «strutturale e condiviso». Posto che, ha sottolineato Letizia Moratti, «gli interventi emergenziali come i blocchi del traffico o l’istituzione della circolazione a targhe alterne si sono dimostrati sostanzialmente inefficaci», Palazzo Marino ha messo a punto una ricetta a medio-lungo periodo, tra gli ingredienti l’estensione del gratta e sosta sul 60 per cento del territorio, il potenziamento dei mezzi pubblici, l’aumento delle corsie preferenziali, controllate da telecamere, l’estensione di itinerari ciclabili e di isole pedonali.
Sulle strade milanesi si registrano in media 4,7 milioni di movimenti al giorno, il 70 per cento in ingresso o uscita dalla Cerchia dei Bastioni. Per abbattere traffico e smog, nell’immediato, il Comune darà il via a un piano di potenziamento dei trasporti pubblici, a partire dalle linee tranviarie di penetrazione (la 1-2-4-7-12-14-15-16-24-27), i tram e filobus circolari (la 29/30 e la 90/91) e alcune linee automobilistiche di forza, come la 50, la 54, la 57 e 61 e la circolare 94. La Moratti anticipa che «saranno sviluppate le corsie riservate», sia «con interventi strutturali che saranno inseriti a bilancio quest’anno», sia «con il potenziamento della videosorveglianza», dunque l’arrivo a breve termine di altre telecamere pronte a fotografare (e multare) gli automobilisti che fanno i furbi. L’accordo con i sindacati dei tassisti, afferma il sindaco, «ha già prodotto un incremento dell’offerta media di vetture e nel tempo porterà anche a un miglioramento dell’accesso al servizio da parte degli utenti». Le piste ciclabili dovrebbero passare nel medio periodo dagli attuali 70 a 120 chilometri, con un occhio di riguardo agli itinerari diretti dal centro verso l’esterno: al Forlanini, ai Navigli, alla Martesana-parco Lambro, al polo fieristico di Rho-Pero, a corso Lodi. Parallelamente, il Comune metterà a punto un piano per lo sviluppo delle aree pedonali, «con particolare attenzione a quelle a vocazione commerciale».
L’abbattimento del traffico si gioca anche intorno all’estensione del gratta e sosta sul territorio. Oggi si contano circa 43mila strisce gialle e 22mila strisce blu. È in corso il completamento dell’area interna alla Cerchia filoviaria per circa 28mila stalli, di cui circa 9.500 a rotazione.

Ma già dal prossimo anno è allo studio l’espansione verso le aree esterne, per ulteriori 95mila posti auto, numero che porterà a coprire circa il 60 per cento del territorio. L’effetto già nel 2007 dovrebbe essere nella riduzione di 10-15mila i veicoli in ingresso. Nel bilancio, ricorda infine la Moratti, «saranno proposti nuovi interventi per un importo di circa 110 milioni di euro».

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