«Più controlli su clandestini e criminalità»

«Più controlli su clandestini e criminalità»

Lucia Resta

La sicurezza è un diritto dei cittadini, che non devono sentirsi «stranieri in casa propria». È questa la preoccupazione principale alla base di una petizione popolare promossa da Patrizio Bianconi e Fabio De Lillo, rispettivamente consigliere e coordinatore di Forza Italia nel XVIII municipio.
I due forzisti, infatti, hanno deciso di agire con l’unico strumento a loro disposizione, cioè una manifestazione di piazza, per attirare l’attenzione del questore, del prefetto e della polizia municipale su un problema che sta diventando sempre più pressante negli ultimi anni: l’eccessiva presenza di extracomunitari clandestini che delinquono nella zona compresa tra via Cardinal Caprara, piazza dei Giureconsulti, circonvallazione Cornelia, via Boccea, via Gianbattista Pagano, via del Forte Boccea, via Martino V e via Francesco Albergotti.
«In quanto rappresentante territoriale della zona - dice Bianconi - ho ricevuto molte lamentele da parte dei residenti e dei negozianti dell’area, che non si sentono sicuri a casa propria e vedono spesso nelle loro strade immigrati non in regola che compiono azioni delinquenziali, atti osceni in luogo pubblico, spaccio di droga e in alcuni casi sono arrivati addirittura all’omicidio. Io, purtroppo, non ho competenze nel campo della sicurezza pubblica, ma con il mio collega De Lillo abbiamo deciso di muoverci nell’unico modo a noi consentito: una manifestazione di piazza per chiedere soprattutto una maggiore presenza delle forze dell’ordine che, putroppo, per carenze di organico e problemi strutturali, non stanno riuscendo a garantire la sicurezza dei residenti».
Nella zona «la popolazione - si legge nel testo della petizione - lamenta continui disturbi alla quiete pubblica, soprattutto in orari notturni, nonché il verificarsi sia di atti di vandalismo (bottiglie spaccate per terra, scritte sui muri, sporcizia nelle strade, danneggiamenti alla proprietà privata), che atti di delinquenza comune quali risse, scippi, furti negli appartamenti, spaccio di droga e, cosa ancora più intollerabile, un atteggiamento arrogante che si è più volte concretizzato in minacce, insulti e atti di delinquenza, soprattutto nei confronti di persone anziane inermi e indifese».
La richiesta di De Lillo e Bianconi, a nome dei cittadini della zona, è dunque quella di aumentare la sicurezza nel quartiere «mediante l’allontanamento o l’arresto degli immigrati che bivaccano, vagabondano e delinquono giorno e notte, un continuo monitoraggio da parte delle forze dell’ordine soprattutto nelle ore serali e notturne, un costante controllo dei permessi di soggiorno a tutti i frequentatori abituali della zona, necessario a scongiurare il concentrarsi di “comunità delinquenziali” di ogni genere».
Un’altra richiesta è quella di revocare le autorizzazioni ed eventualmente chiudere i bar e i negozi di alimentari per extracomunitari che si sono trasformati in abituali ritrovi a delinquere. Un grave problema è costituito soprattutto dai phone center che rimangono aperti fino a dopo le 2 di notte e sono presenti in un numero eccessivo (ce ne sono circa 13 nella zona), causando una concentrazione elevata di extracomunitari.
De Lillo e Bianconi invitano i cittadini che sentono di condividere questo problema a firmare la petizione questo sabato in piazza Giureconsulti (angolo con Circonvallazione Cornelia) dalle 15 alle 20.

«Ho già ricevuto numerose telefonate di cittadini che vogliono aderire - afferma Bianconi - e chi non potrà farlo sabato potrà firmare nei giorni seguenti. Noi andremo avanti almeno per una settimana con la raccolta delle firme».

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