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Più forte della pioggia Rossi accelera e gli altri vanno in tilt

NIENTE PAURA Il Dottore: «Passano gli anni ma col tempo imparo certi trucchetti per essere veloce senza rischiare»

Più forte della pioggia Rossi accelera  e gli altri vanno in tilt

SachsenringMigliorarsi sempre, studiare i propri errori per cercare di non ripeterli. Normale per un ragazzino al debutto della 125, meno se a farlo anno dopo anno, GP dopo GP, è Valentino Rossi, il numero uno in assoluto del motociclismo. E al Sachsenring è arrivata la sua 54esima pole position, la prima su questo tracciato, così particolare da permettere a un pilota della 250, Marco Simoncelli, di realizzare un tempo migliore di tutti i piloti della MotoGP. Rossi a parte, naturalmente. «Con il passare degli anni - spiega il fenomeno -, con l'esperienza cerchi di imparare dei trucchetti per essere abbastanza veloce e rischiare un po' meno».
Così, chi se ne importa se in quel momento la pista era coperta da due dita d'acqua, già parecchi piloti erano finiti a terra e il secondo tempo era comunque garanzia di prima fila: Valentino non ha mai fatto certi calcoli. «Se cominci a fare questi discorsi, significa che è arrivato il momento di smettere. In realtà io mi sentivo a mio agio sulla moto ed è arrivato questo tempo strepitoso».
E' contento Rossi, anche se il suo passo sull'asciutto non è così buono. «Abbiamo qualche problema, dobbiamo migliorare la messa a punto: con il sole, il favorito è Lorenzo». In ogni caso, l'importante è riuscire a partire bene, perché su questa pista così tortuosa, è difficilissimo superare.
A maggior ragione se il cliente più pericoloso è il compagno di squadra Lorenzo, secondo e molto costante. Jorge è un ragazzino di 22 anni, che sta dimostrando forza e tenacia incredibili, tanto da essere sicuramente l'avversario più tosto per Valentino. Anche perché Casey Stoner, terzo sullo schieramento, è in grossa difficoltà fisica, debilitato da una gastrite che lo accompagna ormai da diverse gare e che lo costringe a stare durante le prove più tempo ai box che in pista, per non affaticarsi.
Le sue condizioni preoccupano, così come è allarmante la situazione generale della MotoGp, che da questa gara conta solo 17 partenti, per il fallimento del team spagnolo che schierava la quinta Ducati per Sete Gibernau.

Travolto dai debiti, la squadra si è ritirata e Carmelo Ezpeleta, l'Ecclestone delle due ruote, sta cercando delle soluzioni per il futuro, peraltro tutt'altro che semplici. La fortuna sua e del motociclismo si chiama Valentino Rossi: finché c'è lui, successo e ascolti sono garantiti, ma cosa accadrà quando Vale deciderà di smettere?

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