Più immagini e grandi inchieste «Così vi raccontiamo l’Italia»

Il direttore Belpietro descrive il settimanale fresco di restyling: «Maggior valore a storie e foto»

Più immagini e grandi inchieste «Così vi raccontiamo l’Italia»

da Milano

Molte novità nella grafica, più leggera e ariosa, nuove firme, un sito internet potenziato con contenuti audio e video, tutto sempre nel solco della tradizione di Panorama: grandi interviste e inchieste esclusive di cronaca, politica e costume. Il debutto in edicola per il nuovo Panorama di Maurizio Belpietro, dopo il restyling curato internamente insieme all’art director del settimanale, è per domani. Dal formato, leggermente più ridotto, al maggiore spazio dato al racconto per immagini, alla scelta delle storie, il settimanale porterà l’impronta del nuovo direttore già dalla copertina. Un rinnovamento stilistico che ha un obiettivo semplice: «Vogliamo consentire una maggiore leggibilità del nostro settimanale, mettendo ordine nelle sezioni. Spesso i giornali confondono le idee ai lettori. Noi invece vogliamo semplificare, grazie a una impostazione chiara, elegante e ariosa».
Per ottenere questo effetto di maggiore «leggerezza» il direttore di Panorama ha deciso di puntare ancora di più sulle immagini, sulle fotografie capaci di trasmettere il senso profondo di una notizia e di descrivere un personaggio meglio delle parole: «Con la nuova grafica cercheremo di valorizzare al massimo le immagini, mantenendo naturalmente l’impianto tradizionale di Panorama, quindi inchieste e interviste». Belpietro sta lavorando anche ad ampliare il parco dei collaboratori, che si aggiungono alle firme prestigiose già in forze a Panorama. Un nome già c’è: «Una nuova rubrica di Luca Ricolfi (l’economista ed editorialista della Stampa, ndr) che si chiamerà “Fatti e credenze” e che punterà a smantellare i luoghi comuni su vari temi che vanno dall’economia alla società. Probabilmente si aggiungeranno anche altre firme, prossimamente». Il nuovo «abito» di Panorama viene insomma cucito secondo la linea editoriale che Belpietro vuole portare avanti per evitare un pericoloso effetto deja vu: «I settimanali hanno perso un po’ la loro identità - dice Belpietro -, perché ci sono già molti approfondimenti su quotidiani e in tv. Però credo ci sia ancora spazio per fare delle cose esclusive, basta non fare settimanali che siano il riassunto della settimana precedente, perché presuppongono l’esistenza di un lettore che non ha letto nulla nel frattempo, che non è informato. Ma non è così. L’informazione ormai ci arriva da tutte le parti. Per questo la mia idea è puntare su approfondimenti che siano nuovi, punti di vista che non siano i soliti».
Belpietro ha abituato i suoi lettori ad un’intervista settimanale ad un grande personaggio: «Continuerò, ma intervisterò solo chi avrà davvero qualcosa da dire.

In Italia, soprattutto nella politica, c’è un eccesso di interviste che finiscono poi per essere scontate». Politica, ma anche costume. «Perché Panorama è storicamente un settimanale che ha raccontato i cambiamenti di costume di questo Paese e continuerà a farlo».

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