Più lavoro, meno consumi in Liguria Bankitalia scommette sulla ripresa

Cresce l'occupazione, aumentano domanda e produzione, ma gli investimenti rimangono, almeno per il momento, fermi: la modesta ripresa del 2005 non basta infatti a ricreare un clima di fiducia nelle imprese liguri, e solo nei prossimi mesi si potrà verificare se la tendenza cambierà. È quanto emerge dalla nota diffusa ieri dalla Banca d'Italia sull'andamento dell'economia della Liguria nello scorso anno. Per quanto riguarda, in particolare, l'attività creditizia, i finanziamenti sono tornati a crescere (+4,9%) dopo la frenata del 2004. L’attività economica nella regione ha mostrato un leggero miglioramento e il Pil è cresciuto dello 0,5 per cento. I settori trainanti sono stati l'edilizia, i servizi (che coprono l'80 per cento dell'intero settore produttivo), il trasporto marittimo di passeggeri e l'alta tecnologia. Segno negativo, invece, per i consumi, soprattutto per quanto riguarda la piccola distribuzione. Il tasso di disoccupazione rimane fermo al 5,8 per cento, ma la nuova occupazione è caratterizzata per la maggior parte da contratti a termine o atipici, e contratti a progetto o di apprendistato. Nel settore industriale la domanda e la produzione hanno registrato un miglioramento che nel 2006 dovrebbe riflettersi in una ripresa degli investimenti.

I risparmiatori liguri, intanto, hanno confermato la vocazione alla prudenza: sono cresciute le giacenze in conto corrente e i pronti contro termine, mentre si è lievemente ridotta la provvista obbligazionari, dopo lo sviluppo degli scorsi anni.

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