Piace sempre il «made in Italy»: dopo Zalone vince Albanese

Ogni settimana siamo piacevolmente «costretti» a commentare i grandi successi delle pellicole italiane. Genova non fa eccezione nel decretare l’inequivocabile preferenza del Made in Italy che manda in secondo piano, per non dire peggio, tutto ciò che proviene da oltreconfine. Nel weekend è stato il divertente Qualunquemente di Albanese vincere le primarie del biglietto strappato alla cassa contro il colosso Zalone, esattamente come Che bella giornata aveva fatto, precedentemente, con La Banda dei Babbi Natale. La gente ha voglia di ridere e la nuova commedia all’italiana sembra avere tutti i requisiti per soddisfare questa esigenza. La notizia più bella, però, è che questi risultati avvengono nonostante le copie piratate presenti in rete. Ciò significa che non è automatica l’equazione che davanti ad un film a disposizione gratuitamente lo spettatore preferisca scaricarlo piuttosto che vederlo in sala. Se la pellicola attrae la gente fa volentieri la fila alla cassa, infischiandosene di copie piratate, streaming e download. Il problema, insomma, non è solo di Internet ma anche di quello che i cinema proiettano.


I più visti nell’ultima settimana:
1) Qualunquemente; 2) Che bella giornata; 3) Immaturi; 4) Vi presento i nostri; 5) Vallanzasca; 6) Hereafter; 7) Animals United; 8) La versione di Barney; 9) L’orso Yoghi; 10) Skyline.

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