Pierluigi Bonora
da Milano
Piaggio taglia il traguardo di Piazza Affari: l11 luglio partiranno, come da programma, le negoziazioni. Quella di Pontedera è lunica tra le società che contavano di approdare in Borsa in questi giorni a raggiungere lobiettivo. Le altre hanno dovuto fare dietrofront a causa delle condizioni sfavorevoli del mercato. Roberto Colaninno ha invece tirato dritto non facendosi travolgere dallondata di sfiducia che ha convinto al ritiro Pirelli Tyre, Api, Pm Group, Value Partners, Italtel e il gestore dei telefonini «3» (questultimo ha però dato forfait allinizio dellanno). In una nota diffusa in tarda serata, il gruppo motociclistico sottolinea che «lofferta globale di vendita delle azioni si è conclusa con successo, con una domanda complessiva pari a circa 2,4 volte il quantitativo proposto». In particolare, prosegue il comunicato, «nellambito dellofferta istituzionale la richiesta, pari a circa 3 volte il quantitativo originariamente riservato, è pervenuta da primari investitori italiani ed esteri». Il prezzo, inoltre, unico per lOpv e per il collocamento istituzionale, è stato fissato in 2,30 euro per azione (la forchetta prevista era tra i 2,3 e i 3 euro). I titoli sul piatto sono 119 milioni 250.295 a cui si aggiunge un ulteriore massimo di 17 milioni 887.544 azioni oggetto dellopzione «greenshoe», ovvero la riserva di azioni che una società tiene da parte quando si quota. A questo punto, sulla base del prezzo di offerta, il controvalore delloperazione - inclusa la «greenshoe», risulta per 315,4 milioni massimi. La capitalizzazione iniziale sarà intorno a 887 milioni.
Dalla quotazione a Piazza Affari agli impegni strettamente industriali. Colaninno ha fissato per domani, nella sede di Pontedera, lincontro con le organizzazioni sindacali. Allordine del giorno saranno lattuazione del piano industriale e le prospettive del gruppo anche alla luce dellimminente quotazione.
Nei giorni scorsi il «caso Piaggio» era finito allattenzione della stampa internazionale. Il Financial Times, in particolare, aveva dedicato un lungo servizio allazienda italiana. Secondo il quotidiano finanziario gli ingredienti che hanno consentito a Piaggio di risollevarsi in poco tempo da una situazione molto difficile sono da ricercare, soprattutto, nel rilancio del marchio, nellapporto dei lavoratori, negli investimenti nei macchinari e nellacquisto di componenti in Cina.
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