Il rischio sono gli acquisti negli outlet, le promozioni e le offerte. Inducono a comprare di  più e si corre il rischio di finire nel vortice dello shopping compulsivo.
 A lanciare il grido d'allarme è Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta e presidente  dell'Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico.
 «Il Natale è la ricorrenza che stimola in tutti noi grande attesa di affetto, gioia ed armonia e  tutte queste aspettative sono rappresentate dai regali - spiega -. Regali che facciamo, che ci  facciamo per gratificarci e che speriamo ci vengano fatti. È principalmente sull'acquistare che  bisogna porre l'attenzione. Il pericolo per chi compra è nascosto negli outlet, nelle promozioni  e nelle offerte». 
 «Oggi le persone acquistano molto spesso cose che non servono - afferma l'esperta - per calmare  lo stress, per insicurezza, per colmare dei vuoti. Per le festività le compere si moltiplicano.  Acquistare negli outlet, dove i prezzi sono più bassi, o in un negozio una merce in promozione,  o un prodotto in offerta particolare, ci allontana dalla percezione che stiamo spendendo e che  forse stiamo comprando qualcosa di inutile come il più delle volte accade». Lo sconto, il  risparmio, ingannano la mente. Tranquillizziamo i sensi di colpa poiché spostiamo l'attenzione  sull'idea che si sta risparmiando, se non addirittura che si sta facendo un affare. «In realtà,  una volta prigionieri di questo meccanismo, compriamo sempre di più - aggiunge la psicologa -. Ci raccontiamo che stiamo prendendo al volo un'occasione quando, invece, stiamo spendendo più di  quello che il nostro budget ci permette. Una volta tirate le somme, però, arriva l'ansia. Il  tutto seguito da una sensazione di pesantezza che rischiamo di risolvere facendo altre compere». Per evitare errori c'è un vademecum da seguire. Prima di tutto si può pianificare, ovvero  decidere in anticipo il budget da spendere e preventivare ovvero stabilire in anticipo l'importo  da destinare a ogni regalo. Va poi fatta una selezione, guardando nelle vetrine solo le cose che  rientrano nel budget previsto per ogni dono e sarebbe importante pagare in contanti, lasciando a  casa carte di credito e bancomat così da acquistare solo quello che ci possiamo permettere  davvero.
«In un primo momento potremmo provare un senso di frustrazione dovuto alla sensazione di essere stati limitati - conclude la dottoressa Vinciguerra - ma, una volta tornati a casa riguardando i nostri acquisti, non potremmo far altro che essere soddisfatti degli oggetti che abbiamo scelto con attenzione e premura e non sentiremo il bisogno di correre a comprare qualcos'altro».