Piano di sviluppo il vicesindaco «rimandato» oggi ci riprova

Esame di «riparazione» per il vicesindaco Maria Grazia Guida, che - ironia - è anche assessore all’Infanzia. Ma lo scorso 4 dicembre è stata sonoramente bocciata dai gruppi della maggioranza. Tutto da rifare, in sintesi, il Piano generale di sviluppo che aveva anticipato in un vertice con i partiti che sostengono Pisapia. Il documento riassume in larga massima le linee guida che l’amministrazione del centrosinistra per i cinque anni del mandato. Una specie di patto che i cittadini potranno verificare alla scadenza ed è un dovere delle amministrazioni presentarlo entro i primi sei mesi del mandato. Ma il 5 dicembre appunto, la Guida che coordina il comitato di lavoro ha presentato la bozza ed è stata contestata su tutta la linea. Bene la filosofia generale, ha sostenuto ad esempio il Pd, ma bisogna essere più concreti sui progetti. Fin troppo preciso invece a pagina 28 il riferimento all’«elaborazione ed attuazione di un programma per l’incremento delle entrate». Che è come ammettere ai milanesi che dovranno rassegnarsi a nuove tasse.
Oggi il vicesindaco fa l’esame di riparazione, appuntamento alle ore 17 con i capigruppo della maggioranza è questa volta si presenterà con un documento più sintetico, da quasi trenta pagine con allegati a 19, e senza approfondimenti. E questo già piace al Pd che vuole che il prodotto finale sia costruito con l’apporto di tutta la coalizione.

E devono essere impegni generali, come quello sulla «riqualificazione della spesa attraverso un’azione di spending review» e tenendo conto della crisi. Si entra nel dettaglio alle voci «rilancio del lavoro per la città» o impegno della giunta a «promuovere Milano come destinazione turistica» e ovviamente per Expo.

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