La giunta Marrazzo ha adottato il Piano territoriale paesistico regionale recependo le richieste del Campidoglio sullattenuazione dei vincoli. Ne parliamo con il capogruppo dellUdc alla Regione Massimiliano Maselli.
Lassessore Pompili ha toccato il cielo con un dito. Lei che ne pensa?
«È un entusiasmo fuori luogo. Pompili, nel momento in cui accoglie oltre 1.500 modifiche, con riduzioni al minimo dei vincoli esistenti, fa unoperazione mediatica strumentale esaltando il Piano che, a suo dire, amplia le tutele territoriali. La verità è che questo Piano non lo conosce nessuno, anche perché la sua adozione avviene in piena violazione delle procedure di legge».
In che senso?
«La violazione cè, eccome, perché la legge regionale 38 del 1998, approvata da una maggioranza di sinistra, ha esplicitamente previsto che il Comitato regionale per il territorio, organo consultivo della Regione, ha competenza specifica sui piani territoriali paesistici. La proposta di Piano territoriale paesistico regionale è andata in giunta senza questo parere».
E questo può avere ripercussioni?
«Certo. Innanzitutto si tratta di un fatto grave non solo perché nel comitato vi sono competenze di elevatissima professionalità, esterne alla Regione, ma anche perché con ladozione del Piano entrano in vigore le norme per laccelerazione delle procedure per lapprovazione da parte della Regione dei Piano regolatori, compreso quello di Roma. Aver saltato questo passaggio espone al rischio di invalidare ladozione stessa del Prg di Roma».
A proposito: il Campidoglio ha inviato il Prg alla Regione?
«La verità è che il Comune è in grave ritardo. La Regione, dovendo esaminare anche le migliaia di osservazioni, non potrà entro 30 giorni cioè ai primi di settembre, andare alla conferenza di copianificazione che il sindaco può convocare. È ridicolo pensare che ad agosto la Regione esamini il Prg di Roma e tutto il resto. La verità è che il Comune si tiene ancora il Prg, mentre se fosse stato già pronto avrebbe dovuto inviarlo alla Regione che, intanto, poteva iniziare lesame istruttorio».
Qualcosaltro non la convince?
«Lassessore Pompili non ha fornito il dato essenziale e cioè quante opere pubbliche e soprattutto quanti interventi privati, e di che dimensione, si potranno realizzare nei piani paesistici a seguito delle cancellazione delle tutele. Se infatti è giusto che dopo molti anni i Piani paesistici vengano aggiornati, sarebbe interessante capire le dimensioni dei nuovi interventi che andranno a realizzarsi nei territori sotto la tutela dei Ptp».
E sulle cubature il nuovo piano che effetti avrà?
«Lassessore Morassut, assieme a Pompili, si è affrettato a dire che il nuovo Piano territoriale paesistico non comporterà tagli di cubature. A parte la goffa e affannata esigenza di tranquillizzare chi di queste cubature dovrebbe beneficiare - e non siamo al massimo dello stile di governo - si riconferma uno degli elementi caratterizzanti le giunte di sinistra: lurbanistica contrattata. Ma non si era detto che dopo lapprovazione del Prg si sarebbe drasticamente ridotto il ricorso alle compensazioni? Pompili ha detto che loperazione non si è conclusa.
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