Un conto è mangiare le verdure bollite dellospedale sul classico vassoio della mensa, con tovaglietta di carta bianca e piatto ordinario. Tuttaltra storia è vedersi servire primo e secondo in piatti colorati, con posate allegre e tovagliolini disegnati. Ci si sente coccolati come a casa, anche se si mangia in reparto. È così che i baby pazienti del Fatebenefratelli ritrovano lappetito e rendono un po più digeribile il pasto ospedaliero.
Lidea arriva da Food&Life, lassociazione impegnata nello sviluppo di attività solidali nel campo alimentare che già promuove varie iniziative benefiche: dal banco alimentare al pranzo di Natale per gli anziani soli. Ora il gruppo, che combatte gli sprechi di cibo ed educa a una tavola senza eccessi, pensa anche ai più piccoli ed ha regalato ai reparti di pediatria del Fatebenefratelli un set di stoviglie pensate apposta per i bambini. Un modo originale per aiutare i piccoli a creare un rapporto sano con il cibo e la tavola: i medici dellospedale affrontano spesso casi di anoressia o di bulimia in età precoce ed abituare i pazienti a gestire con serenità il momento del pasto può contribuire a superare i problemi legati allalimentazione.
I dati sullanoressia sono allarmanti: la fascia detà di chi ne soffre è sempre più estesa. Spesso vengono ricoverate bambine (ma non mancano i casi di bambini) di meno di 10 anni. E, in base agli ultimi dati diffusi dallAba (associazione bulimia e anoressia), ne soffrono sempre più anche le quarantenni.
«Una città molto dinamica come Milano - spiega lassessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna che ha avviato una campagna contro lanoressia - contribuisce sicuramente a esasperare un po le conflittualità interiori. Oltre alla mancanza di unaffettività vera, credo che nelle quarantenni ci sia un altro fattore psicologico importante, che è lesasperazione della propria fisicità, del volersi sentire sempre giovani. Una cosa che può determinare o la disperata ricerca di interventi estetici, o in altri casi scompensi psicologici quando non diventano patologie di carattere psicotico».
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