Economia

Piazza Affari altalenante dopo il voto alla Camera Spread a 500 punti base

La crisi politica cattura l'attenzione dei mercati. Dopo il voto Piazza Affari avanza del 2,41%, per poi scendere al +0,74%. Lo spread torna a 498 punti base

Piazza Affari altalenante dopo il voto alla Camera Spread a 500 punti base

Dopo il voto alla Camera, Piazza Affari chiude la seduta in rialzo ma, dopo aver toccato un massimo del 3% in prossimità del voto alla Camera sul rendiconto finanziario, perde tono sul finale di seduta sotto il peso dell’incertezza politica che circonda il governo. L’euro è quotato a 1,378 8 dollari, in rialzo rispetto a ieri. Positive anche le principali piazze del Vecchio Continente con Parigi che guadagna l’1,28 per cento, Londra l’1,03 per cento e Francoforte lo 0,55 per cento. Bene anche oggi Atene (+2,4 per cento), favorita dall’accordo su un nuovo governo guidato dall’ex vicepresidente della Bce Lucas Papademos.

Il Ftse Mib ha ceduto lo 0,74% a 15.664 punti, il Ftse All share lo 0,57% a 16.474 punti. A guidare i rialzi sul listino milanese è stata Intesa Sanpaolo (+3,54%), dopo aver conseguito un utile trimestrale di 527 milioni, superiore ai 314 milioni attesi dagli analisti. Bene anche gli altri bancari con Unicredit (2,08%), in attesa del piano triennale lunedì prossimo, Mps (+1,24%) e Ubi Banca (+0,53%). I conti in crescita premiano Enel Green Power (+1,14%). Tra i titoli migliori di Piazza Affari ci sono i campioni del Made in Italy Tod’s (+2,45%) e Luxottica (+2,19%), in luce anche Pirelli (+1,41%) in attesa tra oggi e domani dei conti e del piano industriale. Acquistate Saipem (+1,96%), il cui target price è stato alzato a 44 euro da Goldman Sachs, e l’Eni (+1,08%), con il petrolio vicino ai massimi degli ultimi tre mesi a New York. Corrono Acea (+4,27%), nonostante i conti in calo nei nove mesi, mentre è crollata Safilo (-7,73%) sotto il peso dei giudizi negativi di diversi broker. Ad appesantire il listino sono stati i titoli del presidente del Consiglio, Mediaset (-2,94%) e Mediolanum (-1,61%). Giù anche Italcementi dopo i risultati diffusi ieri a mercati chiusi, seguita da Lottomatica (-2,48%), Fonsai (-2,41%) e Atlantia (-1,89%). vendute anche Fiat (-0,94%) e Bpm (-0,90%).

In queste ore concitate per l'Italia l'attenzione di tutti resta su un numero. E' quello che indica lo spread, la differenza di rendimento tra i nostri titoli di Stato decennali e quelli tedeschi, considerati i più affidabili. Dopo aver toccato, nei primi scambi, il nuovo record di 495,8 punti, lo spread Btp-Bund torna indietro e oscilla intorno a quota 480 punti base, con il tasso di rendimento in calo al 6,62%. Ma il voto sul Rendiconto passato con 308 voti e 321 non votanti ha fatto schizzare di nuovo il differeanziale a 498 punti base.

Il rendimento teorico sul decennale italiano si attesta in questi minuti intorno al 6,69%.

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