Una giornata da dimenticare per Piazza Affari che chiude in profondo rosso, appesantita da un ulteriore crollo dei titoli bancari con Intesa Sanpaolo scesa sotto la soglia dei 2 euro e Unicredit che, dopo la chiusura di ieri sotto la soglia psicologica di un euro, oggi peggiora ancora e chiude a 0,89. Il vento negativo soffiava già dagli Usa con i timori di nazionalizzazione che nella notte avevano spinto i titoli bancari ai minimi degli ultimi 17 anni. Lo scontro con Ubs, che mette a repentaglio il modello elvetico bancario, e il semaforo verde della Commissione europea ai «Tremonti bond» - intesi a rafforzare il patrimonio delle banche, ma che un alcuni operatori considerano «una nazionalizzazione di fatto» degli istituti di credito - paiono avere fatto il resto, penalizzando i titoli che gli operatori ritengono avere un maggiore bisogno di ricapitalizzazione. A Milano l'SPMib cede il 5,88%, il Mibtel il 4 per cento. E ancora una volta sono i titoli bancari a guidare la corsa al ribasso, a cominciare da quelli che già perdevano nei giorni scorsi. La chiusura di Intesa Sanpaolo in calo del 15,34% le assegna la maglia nera sul paniere principale, seguita dal Banco Popolare che cede l'11,82%, Alleanza in calo dell'8,96%, Unicredit dell'8,71%, Generali del 6,26%, Ubi Banca del 5,53%, Fonsai del 3,69% e Mediobanca del 4,39%. Mantengono le perdite sotto il 4% Popolare Milano (-2,78%), Mediolanum (-3,35%) e Mps (-2,6%). Unici titoli in rialzo a Milano sono Terna (+0,70%) e Seat Pagine Gialle (+0,72%). Quest'ultima oggi ha incontrato gli analisti e spiegato la strategia di riduzione del debito, che a fine 2008, era di 3,082 miliardi e che Seat pensa di ridurre a 2,4 miliardi al 2011, grazie ad una strategia di riduzione dei costi ed a una nuova spinta sui prodotti Internet. Le Borse estere. Giornata di vendite da panico per le Borse europee: l'indice Dow Jones Stoxx 600 ha perso il 3,52%. L'indice, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sul Vecchio Continente, tocca i minimi dalla primavera del 2003 bruciando 154 miliardi di euro di capitalizzazione.
In questo venerdì nerissimo, a Londra il Ftse-100 archivia la seduta con un calo del 3,22%, il Dax di Francoforte ha chiuso la seduta in forte ribasso(-4,76%) e a Parigi il Cac-40 torna ai livelli dell'aprile 2003, dopo una seduta chiusa in calo del 4,25%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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