Chiusura negativa per la Borsa di Milano, che risale dai minimi di giornata sul finale ma non riesce a recuperare la parità: il Ftse Mib cede lo 0,26% a 22.734 punti e l'All Share lo 0,18% a 23.349 punti. Piazza Affari, la peggiore tra le principali Borse d'Europa, paga le flessioni di banche e di alcuni energetici. In una giornata priva di particolari spunti macroeconomici, sono stati gli umori dei titoli finanziari e i realizzi sul comparto bancario a indirizzare le contrattazioni. Wall Street, dopo un avvio debole, prosegue poco sopra la parità. Tornano a salire gli scambi, superiori oggi a 3,2 miliardi di controvalore. Banche in deciso calo, con Intesa Sanpaolo che cede l'1,09% e Unicredit, dopo essere scesa di oltre il 2%, l'1,84%: quest'ultima è stata penalizzata dalle indiscrezioni relative ai conti 2010 delle attività italiane. Banco Popolare, nell'ultima settimana dell'aumento di capitale, cede il 2,45% e Bpm l'1,43%. Tra gli assicurativi, giù Fonsai (-1,17%) mentre Generali guadagna l'1,19%. Salgono, in decisa controtendenza,i titoli industriali: Fiat segna +1,32% in un comparto auto positivo a livello europeo e meglio ancora fa Pirelli (+2,61%). Prysmian chiude a +1,03% dopo avere incassato i «buy» di Banca Leonardo e Citigroup (rispettivamente con prezzo obiettivo alzato a 18,4 euro e 17,5 euro); Fiat Industrial lima sul finale lo 0,05% e la controllante Exor archivia un +0,39%. Contrastati gli energetici, con Eni +0,22%, Enel +0,35% ma Saipem -1,22% e Tenaris -1,69%. Centra il rimbalzo Lottomatica (+3,44% dopo lo scivolone di ieri): Cheuvreux ha alzato il suo giudizio sul titolo a «outperform» dal precedente «underperform». In rosso Stm (-1,14%),bene lusso e telecomunicazioni: Telecom Italia guadagna lo 0,28%, Bulgari l'1,82%) e Luxottica lo 0,45%. Fuori dal Ftse Mib, in evidenza Prelios (+4,96%) dopo i rumors sull'interesse di una cordata di imprenditori del lusso per la Rinascente; scatta Risanamento (+7,18%) che ha chiuso l'aumento di capitale. Brilla Sogefi (+10,77) mentre chiude in calo Cape Live (-4,03%), al centro di una complicata partita tra i soci per il rinnovo dei vertici.
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono positive recuperando dai minimi toccati nella mattinata dopo che la Cina ha deciso un nuovo rialzo dei tassi per combattere l'inflazione. Il nervosismo innescato dalla decisione cinese e dall'impatto che avrà sulla domanda economica ha offuscato l'effetto benefico derivante dalle buone notizie in arrivo dal settore auto con Bmw che ha annunciato vendite in crescita a gennaio.
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