Si chiude con il segno negativo l'ultima seduta settimanale a Piazza Affari, dove il Ftse Mib cede lo 0,80% a 20.547 punti e l'All Share lo 0,71% a 21.090 punti. Partita in rialzo, la Borsa di Milano ha ripiegato a metà giornata, appesantita prima dai nuovi timori sulla tenuta delle banche irlandesi e poi dall'indice Michigan sulla fiducia dei consumatori negli Usa, calato a settembre ai minimi da oltre un anno. Dopo un deciso peggioramento, con il Ftse Mib arrivato a perdere oltre l'1%, il mercato è risalito dai minimi di riflesso al miglioramento di Wall Street. In forte crescita gli scambi, balzati a 3,5 miliardi di controvalore. Seduta a due facce per Unicredit: arrivata a guadagnare oltre il 2% in mattinata, archivia un calo finale del 2,48%, maglia nera di un comparto bancario in difficoltà. Il gruppo è tornato oggi sotto i riflettori dopo le indiscrezioni di un arrotondamento al rialzo nell'ordine dello 0,5% della quota in mano alla Lybian Investment Authority, mentre la Consob ha ricevuto da Tripoli la missiva contenente i chiarimenti sulla salita nel capitale dell'istituto. Stesso destino per gli altri titoli del settore, che limitano le perdite sul finale: Intesa Sanpaolo cede lo 0,31% e Mps lo 0,29% mentre Banco Popolare, in controtendenza, si ferma a +0,26%. Rialza la test Fiat (+1,47%) all'indomani del via libera alla scissione: ieri il titolo aveva perso terreno sul calo delle immatricolazioni in agosto. Bene anche la controllante Exor (+0,78%) e, nel settore, Pirelli (+1,13%). Balzo per Stm (+2,63%) grazie ai conti migliori delle attese presentati da Oracle; brillante anche Campari (+2,24%) grazie ai miglioramenti del target price incassati da diverse banche d'affari dopo l'acquisizione di tre nuovi marchi annunciata ieri. In buon rialzo anche Fonsai (+1,48%), che ieri ha perfezionato la cessione di Banca Gesfid a Pkb con una plusvalenza di 31 milioni di euro; in calo gli altri assicurativi (Generali -1,54%). Segni negativi nel comparto energetico per Eni (-1,17%) ed Enel (-0,89%), mentre Saipem chiude a +0,53%. Prese di beneficio su Luxottica (-0,25%) ieri in grande spolvero, giù Parmalat (-2,4%) e Telecom (-0,58%).
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono in calo una seduta iniziata con il segno positivo. L'indice Ftse100 di Londra perde lo 0,57% , il Dax di Francoforte lascia sul terreno lo 0,64% e il Cac40 di Parigi cede lo 0,38%.
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