Piazza Affari chiude in ribasso una seduta poco mossa. L'indice Ftse Mib ha segnato un -0,18% a 21.984 punti, mentre l'All Share ha ceduto lo 0,11%. Gli indici avevano azzerato i guadagni mezz'ora dopo l'apertura in lieve rialzo, per poi assestarsi intorno alla parità, in un contesto di incertezza in cui poco ha influito il dato sul Pil Usa nel quarto trimestre 2010, rivisto al rialzo. Gli occhi sono puntati sulla crisi politica portoghese che potrebbe spingere Lisbona a ricorrere al sostegno finanziario della Ue. Dopo Moody's, oggi è arrivato il taglio del rating sul debito sovrano di Lisbona anche da parte di Standard and Poor's. Intanto, il consiglio europeo dei capi di stato e di governo ha deciso di rinviare a giugno la decisione sull'aumento della capacità effettiva del fondo di salvataggio temporaneo Efsf. A Piazza Affari, sul paniere principale, contrastati i bancari, tra i quali svetta Banco Popolare(+1,71%),in attesa dei conti che saranno diffusi a mercato chiuso. In lieve rialzo Bpm (+0,28%), mentre scendono Unicredit (-0,11%), Intesa Sanpaolo (-0,26%), e Mediobanca (-0,34%). In rialzo Fonsai (+1,42%).Giù Premafin (-3,25%) e Milano Assicurazioni (-1,15%). Tra gli energetici, in netto rialzo A2A (+1,63%), giù Enel (-0,65%), trainata da Enel Green Power (-1,20%), ok Eni (+0,17%). Tra gli industriali, giù Finmeccanica (-1%) e Ansaldo (-1,05%); salgono Fiat (+0,54%) dopo le indiscrezioni di un'Ipo della controllata Ferrari, e Pirelli (+1,13%). Nella scuderia Agnelli, Fiat industrial perde l'1,69%, Exor guadagna l'1,30%. Parmalat chiude una seduta tonica sui minimi (+0,59% a 2,38 euro) dopo la notizia dell'apertura dell'inchiesta da parte della procura di Milano sui movimenti del titolo in Borsa a partire da febbraio. Tra gli altri titoli, vola Edison (+4,47%) sulle ipotesi di un piano alternativo, qualora saltassero le trattative tra A2A ed Edf. In spolvero anche Unipol (+8,52%) che ha incassato il «buy» di Equita dopo i conti. Bene anche Tiscali (+6,43%).
Le Borse estere. Le altre principali Borse europee chiudono tutte sopra la parità. Brilla il titolo della società tecnologica Sap che guadagna oltre il 2% sulla scia dei buoni risultati della concorrente Usa Oracle che corre a Wall Street.
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