Chiusura di seduta in calo per la Borsa, che affonda nel finale sui commenti attribuiti alla cancelliera Merkel, contraria ad aumentare la dotazione del fondo Esm per i salvataggi. L'indice Ftse Mib cede lo 0,31%, a 14.851 punti, All Share -0,24%. Per Piazza Affari una seduta nervosa con molte oscillazioni, che però sembrava ben impostata dopo il dato positivo dell'indice Zew tedesco e l'esito favorevole dell'asta dei titoli di Stato spagnoli. L'indice ha toccato un massimo del +1,6%, prima di declinare nel pomeriggio, complice tra l'altro le difficoltà incontrate nel lavoro in Commissione bilancio per il varo definitivo della manovra del governo. Finale tutto in retromarcia, con minimo anche dell'1%, dopo che si sono diffuse le notizie secondo cui la Merkel si sarebbe detta contraria ad aumentare la dotazione del fondo Esm, che dal prossimo anno dovrebbe prendere il posto del fondo Efsf. Prevalenza di segni meno tra le banche, con Unicredit in calo del 3,78%, Monte Paschi a -3,32%, Bpm -2,74%, Ubi -2,73%. Intesa in lieve rialzo (+0,33%), Banco Popolare +2,05%. Tra gli altri finanziari Fonsai illude in apertura poi torna a scendere chiudendo con un -5,39%, mentre il dg Peluso afferma che si valuteranno tutte le opzioni di rafforzamento patrimoniale, compreso l'aumento di capitale. Nell'energia cede Enel a -1,50%, rialzo di Eni (+0,64%) e Saipem (+0,96%) su report positivi di Citigroup. Tenaris guadagna il 2,39%, su anche Prysmian e Diasorin (+4,07%). Fiat sale dello 0,27% nel giorno della firma del nuovo contratto di lavoro. Tra gli altri titoli, balzo di Mondadori con un +11,09%, Mediaset sale dell'1,75%.
Piaggio in calo del 4,69% alla vigilia della presentazione del piano industriale.Le Borse estere. Chiusura debole delle Borse europee, mentre Londra resta positiva e chiude in rialzo dell'1,15%. In calo dello 0,19% il Dax di Francoforte e arretra dello 0,35% il Cac 40 di Parigi.
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