Chiusura di seduta negativa per la Borsa valori, che al pari degli altri mercati accusa i problemi della zona euro, oggi riacutizzati dall'aumento degli spread di Francia e Spagna. L'indice Ftse Mib segna così un calo dell'1,43%, a 15.198 punti, All Share -1,37%. Per Piazza Affari un'altra giornata nervosa e difficile. Questa volta nel mirino sono entrati i titoli di stato francesi e spagnoli, con lo spread schizzato a quota 200 e a 500 punti rispettivamente nel momento di maggior allarme. Per l'Italia, dopo un picco a 545 punti, lo spread è invece tornato sotto la soglia dei 500 punti. La Borsa però è rimasta guardinga, poco propensa a prendere iniziative. Nessun aiuto da Wall Street, piatta nonostante le buone notizie macroeconomiche, con il calo dei sussidi settimanali di disoccupazione. Tra le banche Intesa cede un netto 2,94%, il giorno dopo la nomina dell'ad Corrado Passera a ministro. I vertici dell'istituto sono già al lavoro per individuare un sostituto, che potrebbe essere sia una figura interna alla banca sia un esterno. Unicredit segna un -0,67%, Bpm resiste (-0,03%) con il titolo abbarbicato poco sopra gli 0,30 euro dell'aumento di capitale. Tra i finanziari ancora male Fonsai (-6,48%), con Premafin -4,22%, dopo il taglio del rating deciso da S&P. Nell'energia A2A cede il 3,41% su un report negativo: nei cementi Buzzi perde il 5,89%. Nuovo ribasso per Finmeccanica a -4,12%, Mediaset cede un altro 3,22%. Nel lusso rialzo di Luxottica (+1,11%) che sfrutta l'effetto Armani.
Tra gli altri titoli Prelios torna a perdere terreno con un -9,66%.Le Borse estere. Chiusura in deciso calo per le principali Borse europee. Il Cac 40 di Parigi ha perso l'1,78%, il Ftse 100 di Londra l'1,56% e il Dax di Francoforte l'1,07%.
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