Piazza Affari archivia la prima seduta settimanale in netto rialzo, nonostante una prima fase altalenante. La situazione è migliorata nettamente con l'indirizzo fortemente positivo di Wall Street, che ha beneficiato della crescita dello 0,3% del Superindice, il dato che indica complessivamente lo stato dell'economia degli Usa, per la prima volta positivo dallo scorso giugno. In gran spolvero i bancari: tra le blue chip in evidenza Intesa Sanpaolo (+5,34%), Generali (+4,4%) promossa da Goldman Sachs a «neutral» da «sell» e Bpm (+4%), grazie anche alle rassicurazioni del presidente Mazzotta sulla distribuzione del dividendo nel fine settimana. Ben comprate Ubi (+3,1%), Unicredit (+2,5%), Fonsai (+2,8%) e Alleanza (+2,7%). «Oggi la febbre è stata sui finanziari anche se in Italia ci sono stati rimbalzi meno vistosi di quelli visti in Europa. D'altra parte bisogna ricordare che abbiamo sopportato meglio quando ci sono stati forti ribassi altrove», commenta un analista. In chiaro recupero Fiat, che ha guadagnato l'1,78%, dopo aver chiuso l'ultima settimana con una flessione di oltre 20 punti percentuali. In forte rialzo gli energetici Saipem (+8,1%), Eni (+3,6%) e Tenaris (+2,7%), in scia al recupero del greggio,scambiato intorno ai 48 dollari al barile. Acquisti su Prysmian (+5%), Autogrill (+5%), Luxottica (+4,7%) ed Enel (+3,9%). In calo Telecom Italia (-1,95%), in linea con l'andamento del settore di riferimento: venerdì scorso la Consob brasiliana ha comunicato che Telco, la holding di controllo della compagnia telefonica italiana, deve lanciare un'opa a favore degli azionisti di minoranza di Tim Participacoes. Pesanti gli editoriali: Mediaset -1,49%, Rcs -1,66% e Gruppo L'Espresso -3,51%, nel giorno in cui Carlo De Benedetti ha annunciato, a mercati chiusi, l'intenzione di voler lasciare la presidenza di tutte le società del gruppo. Le Borse estere.Le Borse europee chiudono in forte rialzo trainate dal comparto bancario e in particolare da Barclays, che ha guadagnato il 73% sulla scia dei buoni risultati del 2008. Tra i finanziari in luce anche Ing (+25%), Royal Bank of Scotland (+22%), Bnp Paribas (+145) e Société Générale (+10,5%).
Ad alimentare la fiducia degli investitori è anche l'acquisizione da 68 miliardi di Wyeth da parte del colosso farmaceutico Pfizer che, secondo gli analisti, apre la strada a una serie di accordi societari. L'indice Ftse 100 a Londra sale del 3,86%, il Cac 40 di Parigi registra un progresso del 3,73% e il Dax 30 di Francoforte balza del 3,54%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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