Chiusura di seduta in rialzo, ma sotto i massimi, per la Borsa valori, trascinata dal settore bancario dopo l'accordo raggiunto su Basilea 3. L'indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,81%, a 21.001 punti, mentre l'All Share sale dello 0,76%. Per Piazza Affari un avvio di settimana positivo all'insegna delle banche. I nuovi e temuti criteri patrimoniali di Basilea 3 sono più stringenti degli attuali, ma entreranno in vigore con gradualità, a partire dal 2015, e saranno a pieno regime dal 2019, senza che gli istituti debbano effettuare ricapitalizzazioni a breve termine. Un sostegno al rialzo, con il Ftse Mib che ha toccato anche il +1,4%, prima di ripiegare nel pomeriggio, è venuto anche dai buoni dati sulla produzione cinese e dal miglioramento delle stime di crescita del Pil nell'Ue per il 2010. Il capitolo banche vede primeggiare Banco Popolare con un +3,99%, Bpm a +3,52%, Monte Paschi +3,36%. Unicredit chiude con un +2,86%, Intesa cede qualcosa nel finale con un +0,82%. Bene anche assicurativi e risparmio gestito, con Azimut +2,53%. In campo industrale Fiat guadagna lo 0,99%, in attesa dell'assemblea di giovedì per lo scorporo, Pirelli l'1,86%, beneficiando tra l'altro dell'annuncio di venerdì scorso sull'aumento dei prezzi di listino degli pneumatici. Nell'energia Eni +0,36%, Enel +0,19%, Saipem +1,01%. Netto calo per Telecom, a -1,77%. Tra gli altri titoli sale St (+1%): nel lusso, Bulgari segna un +1,81%. Balzo di Sopaf (+24,53%) ma la società in un comunicato afferma di non essere a conoscenza di motivi che giustifichino questo andamento.
Le Borse estere. Chiudono in rialzo le principali piazze europee trainate dal comparto bancario. A sostenere i listini è stata anche la revisione al rialzo delle stime di crescita da parte della Commissione europea.
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