Chiusura in netto rialzo per la Borsa di Milano, la migliore tra le piazze europee in scia all'andamento positivo di Wall Street e grazie alla corsa del comparto energetico e di Fiat. L'indice Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,63% a 22.765 punti e l'All Share a +0,69%. In ripresa gli scambi, che hanno registrato un controvalore complessivo di 2,6 miliardi. Piazza Affari aveva azzerato il rialzo a metà seduta in scia alle incertezze di Wall Street in apertura dopo la diffusione del dato sulla vendita delle case negli Usa a febbraio; ha poi ripreso terreno, riportandosi in chiusura poco sotto i massimi di giornata. Sul listino, spicca il balzo di Saipem che brilla in cima al Ftse Mib con un rialzo del 4,01% grazie in particolare al report positivo di Morgan Stanley bene anche gli altri energetici, grazie al petrolio sopra gli 81 dollari al barile, con Eni (+0,93%) ed Enel (+0,73%). Contrastati i titoli del settore bancario, con Banco Popolare in rialzo dello 0,29%, Unicredit +0,82%, Bpm +0,43% in attesa dei conti; giù, invece, Intesa Sanpaolo (-0,8%) e Ubi Banca (-1,04%). Nel comparto assicurativo, Generali guadagna l'1,14%, mentre Unipol cede l'1,3%; Azimut, al secondo giorno nel paniere dei titoli principali, chiude in rialzo dell'1,04%. Sbandata per Buzzi Unicem, che perde oltre il 3% (-3,07%) nel giorno della diffusione del bilancio dello scorso esercizio, con le previsioni negative per il 2010; nel settore, Italcementi lima lo 0,11%. Segno positivo per Fiat (+1,08%) e la controllante Exor (+1,36%), con Pirelli a +2,34%. Stm chiude con un +2,22% Seduta negativa per Telecom (-0,93%) che paga le indiscrezioni di stampa su un possibile slittamento dell'approvazione del bilancio 2009 per la vicenda sul riciclaggio che coinvolge la controllata Sparkle. Nel comparto editoriale, sale Mediaset (+1,19%) in attesa dei conti, mentre Mondadori cede lo 0,35% dopo la diffusione dei conti. In rialzo Cir (+1,75%) e Davide Campari (+1,11%). Fuori dal paniere principale, Edison guadagna lo 0,37% nel giorno dell'assemblea.
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