Nuova giornata di passione per Piazza Affari, che chiude sui minimi con il Ftse Mib giù del 3,79% a 18.734 punti e l'All Share -3,6%. Diversi fattori hanno influenzato negativamente il mercato, con Milano tra le peggiori Borse d'Europa a causa del crollo del comparto bancario, che ha forte peso sugli indici. Piazza Affari, positiva in apertura, nel primo pomeriggio ha virato in forte ribasso in scia alla diffusione di «rumors» su perdite dai derivati per la banca francese Société Générale. Si sono poi aggiunti il calo di Wall Street, su dati poco esaltanti relativi al mercato del lavoro a maggio, e i timori di un default dell'Ungheria, dopo l'allarme lanciato dal governo locale. Ennesimo crollo dunque per le banche, quasi tutte in calo di oltre il 5%: maglia nera sul paniere principale è Intesa Sanpaolo con -6,1%, l'altra «big» Unicredit cede il 5,68%, giù anche Bpm (-5,28%), Banco Popolare (-5,09%), Ubi banca (-5,65%), Mps (-4,66%) e Mediobanca (-3,69%). Pesanti anche gli assicurativi, con Generali -4,29% e Unipol -4,33%. Scivola anche Fiat, che chiude a -3,15% con la controllante Exor che segna -3,08%; Pirelli contiene le perdite (-0,77%) grazie alla notizia - smentita dai diretti interessati - di un'opa allo studio da parte di Carlo Puri Negri e Matteo Arpe avente ad oggetto la controllata immobiliare Pirelli Re, che chiude in calo dello 0,86% dopo la fiammata di questa mattina. Tra gli energetici, con il prezzo del petrolio in calo, Eni cede il 3,8% con Saipem -3,08% e Snam rete gas -1,85%; Tenaris segna -1,32% ed Enel -3,35%. Male i cementi: Italcementi -3,61% e peggio fa Buzzi, -4,35%. Giù anche le costruzioni, con Impregilo -2,27%; Telecom Italia sfiora il -4% in chiusura (-3,99%). Si salva Stm (+0,46%) che in mattinata guadagnava oltre il 3% grazie alla promozione incassata da Ubs; Luxottica, a lungo positiva, perde in chiusura lo 0,64% e, nel lusso, Bulgari -1,83%.
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