Piazza Affari non riesce a invertire la tendenza negativa avviata a inizio settimana e fallisce il rimbalzo nel giorno del primo incontro tra Mario Monti, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. Il Ftse Mib ha segnato un +0,03% a 13.920 punti, mentre l'All Share ha ceduto lo 0,08%. Dopo una prima parte di seduta tonica con massimi superiori al 2%, gli indici hanno virato in calo in seguito all'intervento della cancelliera tedesca che ha ribadito la sua contrarietà all'introduzione degli eurobond e a cambiamenti nelle funzioni della Banca centrale europea. Il rendimento dei Btp a 10 anni è balzato a oltre il 7%, dopo il vertice di Sarkozy-Merkel-Monti, mentre il differenziale con i Bund tedeschi è tornato a superare i 500 punti. Fitch, intanto, ha tagliato il rating sovrano del Portogallo, portandolo a da «BBB-» a «BB+» e cioè a livello «spazzatura», mentre non sono giunti particolari segnali dagli Stati Uniti, con Wall Street chiusa per la festività del Ringraziamento. Sul paniere principale, contrastati i bancari:bene Unicredit (+2,81%) e Intesa (+1,48% nel giorno della decisione sul nuovo ad), anche se entrambe lontano dai massimi. Ok anche Ubi (+0,59%). In calo Mps (-2,41%), Bpm (-1,98%), Banco popolare (-1,66%), Mediobanca (-0,32%) e Bper (-2,55%).A due velocità anche il risparmio gestito con Azimut (-3,44%) e Mediolanum (+3,80%) e gli assicurativi con Fonsai (+1,68%) e Generali (-1,13%).
In calo gli energetici con A2a (-2,93%), Enel (-1,18%) ed Eni (-1,36%). Bene Saipem (+1,84% con Citigroup che ha alzato il prezzo obiettivo da 32 a 40 euro). Ma la migliore performance del paniere principale va a Fiat (+4,29%). Bene anche il titolo Industrial (+3,60%) e Finmeccanica (+2,06%). In evidenza Mediaset (+2,34%) e Lottomatica (+2,37%).
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