Lima le perdite sul finale la Borsa valori grazie a Wall Street che vira in positivo. L'indice Ftse Mib ha perso lo 0,23% (a 20.804 punti), così come l'All Share. Dopo un avvio in cauto rialzo, gli indici milanesi hanno girato in ribasso a metà seduta e ampliato il calo in linea con l'andamento altalenante della Borsa di New York che ha risentito del dato in calo delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Sul listino principale, male Finmeccanica(-1,72%), penalizzata dal taglio del rating di Morgan Stanley da «overweight» a «underweight». Giù bancari e finanziari: Ubi perde lo 0,92%, Intesa Sanpaolo lo 0,7%, Unicredit lo 0,84%, Azimut l'1,87%. Bene gli assicurativi con Unipol (+2,31%), Fonsai (+0,55%) e Generali (+0,19%). Tra gli energetici, scendono i petroliferi (Saipem -1,17%; Tenaris -0,2%) e A2A (-0,59%); salgono Enel (+0,27%) ed Eni (+0,13%). Buona seduta per Stm (+2,67%) che beneficia dei risultati trimestrali di Intel, migliori rispetto alle attese. Negativi i cementi, positive Impregilo (+0,91%) e Fiat (+0,7%). Giù Atlantia (-1,08%) dopo che Standard and Poor's ha confermato il rating del titolo, ma ne ha abbassato l'outlook a negativo per timori sul debito. Telecom perde lo 0,46% nel giorno dell'avvio del confronto a tre con governo e sindacati sul piano di esuberi annunciato dall'azienda.
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