Piazza Affari limita i danni grazie a Wall Street, affonda Unicredit

Piazza Affari limita i danni a fine seduta grazie a Wall Street dove il Dow Jones, dopo un avvio altalenante, guadagna circa mezzo punto percentuale. Milano resta comunque la peggiore d'Europa, con l'SPmib che cede lo 0,87% e il Mibtel in calo dello 0,73%. A trascinare al ribasso le blue chips milanesi sono soprattutto i finanziari. Alleanza Assicurazioni si aggiudica la maglia nera del listino, cedendo il 7,30%, dopo la conferma che è allo studio un'ipotesi di fusione con Generali, che non prevedrebbe però il lancio di un'opa, precisazione che ha sgonfiato la speculazione sul titolo. Cede anche il Leone (-2,23%). Tra gli assicurativi chiude invece in rialzo Fonsai (+2,83%), malgrado il calo della raccolta premi 2008, che aveva affossato il titolo. Le quotazioni hanno invertito la rotta sulla raccolta della controllata Milano Assicurazioni, salita del 13,8% per effetto dell'allargamento del perimetro aziendale. A pagare l'allarme di Moody's e S&P sui rischi dell'Europa Orientale - mentre il primo ministro lituano Andrius Kubilius chiede un intervento coordinato della Ue per fronteggiare la crisi e il commissario Joaquìn Almunia si dice molto preoccupato per la situazione dell'area - è soprattutto Unicredit, che ritocca per l'ennesima volta i minimi storici chiudendo a un ultimo prezzo di 1,049 euro (-6,51%), ma con il minimo infraday, 1,02 euro, ormai a un soffio dalla soglia psicologica di un euro. Il titolo, che negli ultimi tempi aveva provato a risollevarsi, è crollato di nuovo, mangiandosi in una settimana il 16%. Al contrario, Intesa SanPaolo guadagna l'1,79%, malgrado sia attiva anch'essa in Europa Centro Orientale e nonostante il dg Francesco Micheli abbia dichiarato che ci si dovrà abituare a risultati diversi da quelli passati. Ubi Banca guadagna addirittura la maglia rosa dell'SPMib a +4,77%, dopo aver informato che gli organi deliberanti esamineranno la possibilità di proporre una distribuzione del dividendo per cassa. Rialzi anche per Fiat (+1,43%), che ha smentito le voci su un possibile aumento di capitale, definendole prive di fondamento. Nel lusso, bene Geox (+3,33%) e Bulgari (+2,08%). Beni Stabili si aggiudica infine il primo posto dell'intero listino (+5,18%). Le Borse estere.

Le Borse europee chiudono in calo sulla scia dello scetticismo suscitato dal piano a sostegno dell'economia presentato dal governo Usa. L'indice Ftse 100 a Londra ha lasciato sul terreno lo 0,68%, il Cac 40 di Parigi ha terminato le contrattazioni limando lo 0,04% e il Dax 30 di Francoforte ha perso lo 0,28%. Positivo lo Smi di Zurigo (+0,29%)

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