Piazza Affari limita i danni, Mibtel -0,20%, bene Intesa Sanpaolo e Unicredit

Chiusura contrastata per Piazza Affari, che ha recuperato sul finale in scia all'andamento positivo di Wall Street. A spingere i listini Usa le parole del presidente della Fed Ben Bernanke che ha dichiarato di ritenere ragionevole la prospettiva di una fine della recessione nel 2009, mentre il 2010 potrebbe essere l'anno della ripresa. Le parole di Bernanke hanno bilanciato il calo della fiducia dei consumatori Usa, scesa a febbraio su nuovi minimi storici. Milano archivia così la seduta appena sotto la parità,con il calo più contenuto in tutta Europa: il Mibtel ha ceduto lo 0,20%, l'S&P/Mib invece ha guadagnato lo 0,29%, l'All Stars ha lasciato sul terreno l'1,06%. Sul listino principale si distinguono i titoli dei due maggiori gruppi bancari, reduci da ripetuti scivoloni. Intesa Sanpaolo segna un rialzo del 6,39%, mentre Unicredit guadagna il 3,50% a 0,92 euro, in ogni caso ancora sotto la soglia psicologica di 1 euro. Bene anche Banco Popolare (+1,85%) e Mps (+0,30%), mentre Bpm cede il 2,85% e Ubi Banca lo 0,93%. Mediobanca chiude in calo del 3,63%. L'istituto di Piazzetta Cuccia ha chiuso il semestre il 31 dicembre 2008 con un utile netto di 100,3 milioni, in calo rispetto ai 639,9 dello stesso periodo dello scorso anno. La banca, però, vanta un Core tier 1 ratio del 10,2% e può permettersi di non ricorrere ad aiuti di Stato. «Non pensiamo di chiedere alcun bond governativo», ha detto l'ad Alberto Nagel. E ha anche spiegato che, dopo la fusione tra Generali e Alleanza, Mediobanca scenderà sotto il 13% del Leone e starà a quel livello: «Non programmiamo di comprare altre azioni». Il gruppo triestino scende dell'1%, mentre Alleanza sale dell'1,49%, dopo che ieri è stata approvata dai consigli di amministrazione l'incorporazione nel Leone di Trieste. Fra gli altri titoli del comparto assicurativo Unipol cede il 7,12% e Fondiaria-Sai il 2,01%. Fiat archivia la seduta sulla parità (+0,07%). I titoli del comparto energetico si muovono al ribasso con Eni in calo dello 0,32%, Tenaris (-0,48%), Enel (-1,21%), Terna (-1,68%) e A2A (-1,27%). Meglio la performance di Saipem (+1,18%). Scivolone di Seat Pagine Gialle, in calo dell'8,70%. Le Borse estere.

Le incertezze sull'economia mondiale hanno pesato in modo più marcato sul resto d'Europa. A Londra l'indice Ftse-100 ha lasciato sul terreno lo 0,89%. La Borsa di Parigi ha chiuso con l'indice Cac-40 a -0,73%. A Francoforte, l'indice Dax ha perso l'1,03%.

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