Giornata nera per la Borsa valori che affonda dopo una seduta tutta al ribasso e un finale influenzato dall'avvio in calo di Wall Street. L'indice Ftse Mib ha segnato un -4,44%% a 19.236 punti, mentre l'All Share ha perso il 4,21%. Dopo un'apertura negativa, in linea con le maggiori piazze europee, Milano ha incrementato le perdite a metà seduta, per scendere ulterioriormente con Wall Street, penalizzata dal dato sulla fiducia dei consumatori Usa, in calo a giugno dopo tre mesi di crescita. In profondo rosso le banche, con il comparto in Europa, sulle quali ha pesato l'avvicinarsi della scadenza-chiave dei prestiti a un anno della Banca centrale europea: gli istituti dovranno rimborsare Francoforte e chiedono fondi. Sul listino milanese Intesa Sanpaolo ha guidato i ribassi, perdendo quasi l'8% (-7,76%), penalizzata anche dal taglio della raccomandazione da «outperform» a «neutral» da parte di Crédit Suisse. Male anche Unicredit (-5,64%), Monte dei Paschi (-5,58%), Bpm (-6,27%), Ubi (-5,31%) e Mediobanca (-4,58%). Male Fiat (-5,92%), su cui rimane l'incertezza per gli sviluppi della vicenda Pomigliano. Giù anche Impregilo (-5,12%), Buzzi (-4,77%) e Italcementi (-4,92%). Perdite pesanti anche nel lusso con Bulgari (-4,53%) e Geox (-4,33%). Giù gli assicurativi (Fonsai -4,88%, Generali -3,62% e Unipol -3,56%). Male anche l'energia con il prezzo del greggio in calo; Saipem -4,82%, Tenaris -4,65%, Enel -3,38%, Eni -3,63% e A2A -2,45%. Terna limita le perdite a -0,59% .
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