Piazza Affari migliore d'Europa, Ftse Mib +1,61%

Ancora un netto rialzo per la Borsa di Milano, che in chiusura fa meglio delle altre piazze europee, con l'Ftse Mib che guadagna l'1,61%, mentre l'ultimo All Share segna +1,54%.
Piazza Affari mette a segno il settimo rialzo consecutivo, spinta da nuovi conti migliori delle attese giunti dagli Stati Uniti (Caterpillar, Texas Instruments), mentre domani Fiat aprirà la stagione delle semestrali italiane. Gli scambi, risaliti rispetto alle ultime sedute, restano ancora poco consistenti, pari a 2,2 miliardi di controvalore.
In assenza di dati macroeconomici di rilievo, oggi gli occhi erano puntati sulle parole del presidente della Fed, Ben Bernanke, nell'audizione semestrale al congresso Usa: il numero uno della Fed ha parlato di segni di stabilizzazione dell'economia americana, precisando però che i mercati finanziari restano sotto pressione e che è atteso per la fine del 2009 il picco massimo della disoccupazione. Dopo le parole di Bernanke, hanno rallentato i titoli bancari, con Unicredit (+1,37%) e Mediobanca (+0,11%) mentre passano in negativo Banco Popolare (-0,96%) e Ubi Banca (-1,37%); resta sui massimi della seduta Intesa Sanpaolo (+2,73%) all'indomani dell'annuncio di una cartolarizzazione per 5,86 miliardi di euro. Seduta positiva, invece, per gli energetici, dove spicca il balzo di Saipem(+3,41% sopra i 18 euro per azione): bene Eni (+1,16%) ed Enel (+1,45%). Balza Tiscali, nonostante la smentita dell'interesse all'acquisto da parte de. Volano gli assicurativi, con Generali +3,67% grazie al rialzo del target price da 14,5 euro a 15 da parte di Bofa-Merrill, Alleanza +3,44%, Fonsai +3,18%; brilla anche Autogrill (+5,45%) di riflesso ai dati positivi sui voli a giugno negli Usa.
Fiat (+3,05%) si riporta a ridosso degli 8 euro per azione (7,94 euro) in attesa dei conti che saranno resi noti domani; nel comparto, in frazionale rialzo Pirelli (+0,19%). Bene le telecomunicazioni, con Telecom Italia +1,2% mentre, sul listino completo, balza Tiscali (+7,68%) nonostante il patron di Wind, il magnate egiziano Naguib Sawiris, abbia smentito il suo interesse per la società sarda.

In luce anche Finmeccanica (+3,35%), con l'ad Pier Francesco Guarguaglini che ha parlano di nuovi ordini che procedono «secondo i target».
Le Borse estere. Francoforte ha guadagnato l'1,27%, Parigi lo 0,98% e a Londra il Ftse 100 ha archiviato le contrattazioni in rialzo dello 0,85%.

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