Piazza Affari tra le migliori d'Europa, Ftse Mib +0,66%. Su Unicredit e Fonsai ko

Chiude in rialzo la Borsa di Milano, portandosi sui massimi a fine seduta grazie al passaggio in positivo di Wall Street: il Ftse Mib guadagna lo 0,66% a 21.698 punti e l'All Share lo 0,62% a 22.347. Una seduta trascorsa quasi interamente sulla parità per le incertezze legate alla situazione libica e per nuovi timori sui debiti sovrani; atteso il voto portoghese sulle misure di austerità. Scambi in calo a 2,5 miliardi di controvalore. Il mercato milanese, tra i migliori in Europa, è stato trainato dalla corsa di Unicredit, che oggi ha presentato i risultati 2010 e ha chiuso sui massimi, guadagnando il 2,16% a 1,79 euro per azione; in calo il resto del comparto bancario,con Intesa Sanpaolo -0,35%, Mediobanca -1,17% e Ubi Banca -1,2%. Tra gli assicurativi, pesante Fonsai (-3,54%) dopo i conti. Scivola la galassia Ligresti nonostante il via libera al salvataggio da parte di Unicredit; la maglia nera è però di Milano Assicurazioni (-6,04%) e Premafin cede lo 0,49%. In leggero rialzo Generali (+0,33%) mentre non sembrano placarsi le polemiche all'interno del gruppo. Bene Mediaset (+1,64%) che ieri ha annunciato i risultati e la distribuzione di un dividendo superiore alle attese. Balzo per Buzzi (+3,94%) dopo un report positivo. Rialzo più contenuto per Parmalat (+1,05% a 2,31 euro), con il 2,9% del capitale passato di mano. Tra i titoli del settore, in evidenza Campari (+2,34%) grazie al «buy» incassato da Equita. Nel settore industriale, accelerano sul finale Fiat (+2,49%) e Fiat Industrial (+2,51%); Stm lima lo 0,18%, Telecom chiude a +0,65%. Prevalenza di rialzi tra gli energetici, con Eni che segna +0,24%, Saipem +0,7% ed Enel +0,95%; in controtendenza Enel Green Power (-0,93%). Fuori dal Ftse Mib, giù Edison (-3,16%). Scatta la As Roma (+6,05%) sulle attese di una chiusura a breve della cessione alla cordata Usa guidata da Thomas Dibenedetto, con il periodo di esclusiva che scade giovedì prossimo.
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono in rialzo nonostante le tensioni sul debito del Portogallo. A trainare i listini è l'inversione di tendenza di Wall Street, che ha ridotto le perdite fino a superare la parità. Il Dax di Francoforte avanza dello 0,35%, il Cac40 di Parigi sale dello 0,54%, il Ftse100 di Londra segna +0,58%, l'Ibex di Madrid guadagna lo 0,59%.

Negativa invece Lisbona, che cede lo 0,99% in attesa del voto del parlamento sul nuovo pacchetto di austerità proposto dall'esecutivo di minoranza guidato dal premier Josè Socrates, che si dimetterà se, come molto probabile, il provvedimento verrà respinto.

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