Chiude ancora in pesante calo la Borsa di Milano, tra le peggiori in Europa mentre non si affievoliscono i timori per la situazione finanziaria della Grecia. Il Ftse Mib, che aveva ridotto le perdite nel pomeriggio dopo aver perso in mattinata oltre il 3%, ha chiuso in calo del 2,43% a 21.501 punti in scia al taglio di rating accusato dalla Spagna; giù anche l'All Share, -2,31% a 22.079. Balzo degli scambi, che hanno raggiunto i 5,5 miliardi di controvalore. In giornata Berlino ha aperto agli aiuti ad Atene, con il cancelliere Angela Merkel che ha auspicato un'accelerazione dei negoziati. Mentre i mercati tiravano il fiato, è arrivata la notizia del taglio di rating incassato, dopo Atene e Lisbona, anche dalla Spagna da parte dell'agenzia internazionale Standard and Poor's. In rosso compatto i titoli finanziari, che più di tutti risentono delle incertezze sull'economia greca: Azimut ha registrato un calo di oltre il 4% (-4,19%) e, tra le banche, male Bmps (-3,91%), Unicredit (-3,63%), Intesa Sanpaolo (-1,47%). In difficoltà anche Fiat (-3,57%), che nella giornata nera di ieri aveva perso meno della media, con Exor -3,55% e, nel comparto, Pirelli -3%. Flessioni anche nel settore energetico, su cui pesano anche il dato sulle scorte settimanali negli Usa e il prezzo del petrolio sceso sotto gli 82 dollari al barile: Enel, ieri tra i migliori, cede 3,13%, Eni -2,38%, Saipem -2,2%. La maglia nera sul paniere principale a Milano è però di Bulgari, che perde oggi il 4,55%; nel lusso, Luxottica -2,27%, Geox -4,19%. Le uniche a limitare le perdite, dopo una mattinata positiva, sono Stm (-0,42%) e Telecom Italia (-0,58%), entrambe avvantaggiate da giudizi positivi di Rbs. Ancora giù Italcementi (-3,25%) e Impregilo (-3,53%). Fuori dal paniere principale, bene Seat Pagine Gialle (+3,02%) che ha annunciato un accordo con Poste italiane.
Le Borse estere. Altra giornata negativa per le borse europee.
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